ACCORINTI A ROMA PER DIFENDERE L’AUTORITA’ PORTUALE, POSSIBILE INCONTRO CON RENZI

Discutere la questione dell’Autorità Portuale messinese, a rischio di soppressione: questo il motivo della “missione” romana di Renato Accorinti.

Com’è noto, il governo sta operando una revisione degli Enti e la loro distribuzione sul territorio, in ottica di uno snellimento certamente necessario: ridurre il numero delle 24 authorities è un ottimo obiettivo ma, com’è ovvio, nessuno vuol rinunciare alla propria AP, men che meno Messina. “La posta in gioco è altissima”, commenta il sindaco raggiunto telefonicamente che, oggi, insieme al deputato del Nuovo CentroDestra e membro della Commissione Trasporti, on. Vincenzo Garofalo, ha incontrato la presidente del Friuli, Debora Serracchiani.

MESSINA_PORTOIn buona sostanza l’obiettivo  è non “perdere occasione per difendere la nostra Autorità Portuale, perderla sarebbe uno scippo clamoroso e noi non molliamo”, come ribadito da Accorinti che, alla numero 2 del Partito Democratico, oggi, ha chiesto di fungere da collante per un briefing con il premier democratico per dibattere sulla questione. Stando alle dichiarazioni rese al termine dell’incontro con la vice-segretaria del Pd, questa avrebbe accettato di fare da trait d’union con Palazzo Chigi al fine di creare un’occasione di incontro tra Renzi e il sindaco messinese, un incontro che, stando ai racconti, sarebbe stato definito “possibile”.

Aggiunge Accorinti che, per la prossima settimana, è già previsto un ulteriore appuntamento romano, questa volta con il Ministro Lupi, la cui “port authority review” è proprio casus belli all’origine di tanta preoccupazione non solo istituzionale ma altresì civile; quella che, per intenderci, ha portato alla redazione di una lettera aperta, firmata da Ordine degli Architetti P.P.C. della provincia di Messina, Ordine degli Agronomi e Forestali della provincia di Messina, Ordine degli Ingegneri della provincia di Messina, Consulta provinciale dei Geologi di Messina, Confindustria Messina, Ance Messina, Cgil Messina, Cisl Messina, Legambiente dei Peloritani, Collegio dei Geometri della provincia di Messina, Collegio dei Periti Industriali della provincia di Messina, Fondazione Architetti nel Mediterraneo, Inarsind Messina e Asso Ingegneri, indirizzata proprio al ministro competente, nella quale le associazioni di categoria analizzano le caratteristiche dei tre porti in discussione (Augusta, Messina e Catania) e, supportando con dati tecnici la propria posizione, chiedono una tutela dell’Autorità Messinese il cui ruolo e importanza strategiche non possono essere in alcun modo considerarsi subordinate a quelle di altre realtà. (@eleonora.urzì)

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