Come in un disegno perfetto realizzato dal destino, Sorrento sarà ancora un avversario decisivo per mister Gianluca Grassadonia: con i campani è iniziata, e pure in modo roboante, l’avventura vincente del tecnico salernitano che domani, proprio contro i rosso neri, potrebbe completare il ciclo stagionale conquistando la matematica certezza della Lega Pro Unica, con due risultati su tre a disposizione e il pubblico delle grandi occasioni a far da cornice sugli spalti del San Filippo, pronto alla grande festa. Ma Grassadonia sa che il Sorrento è una squadra tosta, reduce da un un ottimo girone di ritorno e pronto a giocarsi le residue chances per il salto di categoria, proprio contro i giallorossi che potrebbero essere traditi dall’euforia e da un ambiente che già festeggia da una settimana: non era presente il tecnico domenica scorsa quando il pullman della squadra è stato accolto da circa un migliaio di tifosi festanti agli imbarcaderi della Caronte, ma ha visto quanto accaduto e con moderato orgoglio misto a soddisfazione, non teme un calo di concentrazione poiché ai suoi ragazzi e stamane nella consueta conferenza stampa pre-match ribadisce che “Non è ancora finita e non dobbiamo accontentarci, anche perché bisogna scalare le posizioni in avanti”. A chi tra i colleghi chiede se ha mai pensato di non farcela in questo cammino tortuoso (specie dopo la sconfitta ad Arzano), Grassadonia risponde “Mai”.
Il destino del Messina si incrocia anche con la Vigor Lamezia, squadra che in un certo senso al Messina ha fatto solo bene: all’andata furono quei quattro gol a far svegliare la Società, costretta a malincuore all’esonero di un Catalano divenuto capo espiatorio, sancendo la rinascita di una squadra che alcuni mesi dopo, proprio in terra calabra, avrebbe conquistato tre punti fondamentali per tagliare il traguardo, il virtuoso sigillo che ha consegnato serenità e sicurezza ad un gruppo ormai proiettato verso un’altra realtà sportiva. Ci torna sù il mister e ne approfitta anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa in merito ai sospetti paventati dai media nazionali su qualche gara disputata dal Messina finita nel mirino delle polemiche legate al calcio scommesse: “Sono contento che Lago abbia parato il rigore alla Vigor, altrimenti ci sarebbero state le solite fastidiose voci, i soliti sospetti. Una cultura, quella delle scommesse, che non appartiene ne a me ne ai miei ragazzi”. Nessun commento sull’insolita designazione arbitrale (il direttore di gara sarà Giovanni Luciano di Lamezia Terme), mentre sugli undici che scenderanno in campo il tecnico glissa come suo solito: “Stanno tutti bene, deciderò domani mattina” ; la stessa diplomazia viene usata poi per rispondere al tormentone di questo fine stagione, il rinnovo: “Io ho già deciso, ma non è il momento di parlarne”, parole dette con lo sguardo di chi, soddisfatto del proprio operato e della società per cui lavora, quasi certamente siederà sulla panchina giallorossa anche per il prossimo anno.
Prosegue a grande ritmo la prevendita dei tagliandi (il botteghino del San Filippo resterà aperto fino alle 17.00, mentre domani sarà operativo dalle 10 alle 12.00) per assistere alla gara, uno spettacolo di tifo e passione che per il secondo anno consecutivo colorerà un’altra bella domenica, provando a cancellare ulteriormente il grigio degli ultimi disastrosi cinque anni precedenti alla gestione Lo Monaco. [ROBERTO FAZIO]