(AGENPARL) – Milazzo, 04 apr – L’Azienda Agricola G. Milazzo, vince la sfida dei vini da lungo affinamento: il Duca di Montalbo e il Selezione di Famiglia trionfano a Verona “La nostra azienda è nata, ed è stata strutturata fin dall’inizio, per creare vini di alto pregio e dalle grandi potenzialità. I riconoscimenti ottenuti dalle referenze da lungo invecchiamento premiamo un lavoro impegnativo, costruito con pazienza e tecnica: un binomio imprescindibile per ottenere grandi risultati.” A dichiararlo Saverio Lo Leggio, Direttore Generale dell’Azienda Agricola G. Milazzo, commentando i risultati del 21° Concorso Enologico internazionale Vinitaly 2014. “La costanza con cui la nostra azienda ottiene successi e riconoscimenti, nei più prestigiosi concorsi internazionali – aggiunge Saverio Lo Leggio – costituisce il termometro ideale per misurare la qualità del nostro percorso di ricerca della qualità”. Anche quest’anno l’azienda di Campobello di Licata (Agrigento) con un totale di ben 8 riconoscimenti, ha raggiunto la vetta della classifica dei premiati con i suoi “cru di famiglia”, frutto della felice intuizione di Giuseppe Milazzo, e che negli anni hanno dimostrato tutto il loro potenziale. Nella categoria dei vini rossi con oltre sette anni dalla vendemmia primeggia il Duca di Montalbo rosso – blend di Nero d’Avola (selezione Milazzo) e Nero Cappuccio – a cui sono stati assegnati ben due riconoscimenti: le annate 2002 e 2004 vincono, rispettivamente, la Gran Medaglia d’Oro e la Medaglia d’Oro. Il Selezione di Famiglia bianco 2011, frutto delle migliori selezioni di chardonnay, ottiene la Medaglia d’Argento nella categoria vini bianchi elaborati in barrique o affinati in legno. “Quello di Verona – spiega Giuseppina Milazzo, vice Presidente dell’azienda – è uno dei concorsi più selettivi del panorama enologico mondiale: sono stati quasi 3.000 i vini, provenienti da 30 Paesi diversi, iscritti in gara; fra questi solo 32 hanno ottenuto, ognuno nella propria categoria, una Medaglia d’Oro o una Gran Medaglia d’Oro. Il risultato del Duca di Montalbo, che ne ha ottenute ben due, ha pochi precedenti”. “Quando agli inizi degli anni novanta – continua – mio papà (Giuseppe Milazzo ndr), presentò per la prima volta il Duca di Montalbo e il Selezione di Famiglia in pochi avrebbero scommesso che, in Sicilia, sarebbe stato possibile creare vini di grande struttura e complessità capaci di vincere la sfida di un così lungo affinamento. Ma l’intuizione di possedere un “terroir” unico, unitamente alla certezza che un lavoro in vigna scrupoloso lo avrebbero portato a grandi risultati, lo hanno convinto ad “osare”. E i riconoscimenti ottenuti, solo da ultimo, al Vinitaly sono la conferma di una scommessa vinta”.