La sfida era ardua ma è stata brillantemente superata. Blank disrupt, primo evento dedicato all’innovazione che cambia totalmente le carte in tavola è andato molto bene. Ad organizzarlo, l’associazione Blank, nata per diffondere la cultura dell’innovazione in ambito mediterraneo.
In due giorni gli speaker provenienti da ogni parte del mondo hanno coinvolto i circa 150 partecipanti sui temi dell’innovazione sociale, economica e culturale. Un programma ricco, che ha permesso ai presenti di assaporare il cambiamento che è già in atto in tante parti del mondo. L’evento, totalmente in lingua inglese, si è svolto in due giornate: una di workshop (andati tutti sold out) e una di conferenze. La location non a caso è stata la città di Catania: obiettivo di Blank infatti è quello di creare un network nell’area del mediterraneo, una zona che, come ha detto Emil Abirascid, «può essere considerata la nuova Cina: il bacino di utenti e l’età degli abitanti ne fanno infatti una delle aree più interessanti dal punti di vista economico e culturale. Inoltre la vicinanza rispetto ad altri mercati la rendono ancora più invitante e la Sicilia si trova al centro di tutto ciò». Un fattore che come indica il creatore di startupbusiness.it non può certo passare inosservato.
Così come non potranno passare inosservati Lego Serious Play, metodologia che adotta il gioco dei celebri mattoncini danesi per risolvere problemi aziendali o le forme liquide di organizzazione adottate da società come Cocoon Projects e Happy Melly. O ancora Bitcoin, la moneta virtuale che di anno in anno aumenta il proprio valore sconvolgendo il sistema monetario mondiale.
Questi sono solo alcuni dei temi trattati durante lo scorso fine settimana ai piedi dell’Etna, quando l’entusiasmo dei partecipanti era lampante ed era di quelli che a stento si possono raccontare in poche righe (per farvi un’idea provate a fare una ricerca sui social con l’hastag #blankdisrupt). È una Sicilia bella quella vista a Catania in quei giorni, una Sicilia che ci piace, vedere e raccontare. Avanti così allora e let’s dirsupt!
@fabbiobbruno Foto di A.Chinnici