“La giunta di governo dopo avere ampiamente discusso, ha approvato il nuovo piano dei manager della sanità siciliana. Presenti il presidente Crocetta e gli assessori Vancheri, Cartabellotta, Scilabra, Bartolotta, Lo Bello, Stancheris, Borsellino, Bonafede, Marino, Sgarlata. L’assessorato alla salute ha tenuto conto dei seguenti criteri di scelta: la presenza di tutti i designati all’interno della lista dei selezionati; dall’apposita commissione di valutazione; che tutti i manager provenissero dalla sanità pubblica. Hanno tutti esperienza ospedaliera”. Così la nota diramata nella serata di ieri da Palazzo D’Orleans annuncia l’attesa rivoluzione crocettiana della sanità, che in Sicilia è sempre stata terreno di “gioco” per la politica e gli affari, spesso sulla pelle dei cittadini (se pensiamo agli sprechi e agli scandali che hanno caratterizzato la storia recente, partendo da Cuffaro).
“I nomi nella quasi totalità – fa sapere Crocetta – non hanno ricoperto incarichi precedenti di manager, eccetto tre. La scelta del governo si è basata sulla necessitá di rinnovare profondamente e confermare tra i manager precedentemente in carica solo coloro che si fossero distinti, oltre che per i criteri prescelti dalla commissione, per le performance di gestione e in particolare la riqualificazione dei servizi e per l’ottimizzazione della spesa. Spending review e rinnovazione sono infatti obiettivi prioritari dei manager. Nei nuovi contratti il governo inserisce anche la valutazione basata sul controllo degli obiettivi di spesa e del miglioramento dei servizi, che fanno parte integrante della valutazione annuale dei medesimi”. Il presidente Crocetta, si legge sempre nella nota “ha voluto prima effettuare una scelta prima della ricomposizione degli assetti di giunta, per rimarcare il fatto che la decisione degli incarichi non possono essere assolutamente oggetto di mediazione politica, ma vanno effettuati sulla base delle professionalità e della trasparenza”.
Tra i 14 nominati, però, vi è anche qualche manager che ha ricoperto il ruolo di commissario con Raffaele Lombardo: Mario Zappia, Angelo Pellicanò e Gaetano Sirna (nella foto). Proprio quest’ultimo assegnato a Messina, che arriva all’asp messinese dopo l’esperienza con quella di Catania.
All’ Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo Piemonte” di Messina, invece, arriva Michele Vullo, ex direttore amministrativo del Policlinico.
Le nomine però potrebbero avere immediate ripercussioni sulla maggioranza che sostiene il governo, stante il clima teso nella maggioranza, soprattutto con l’Udc che è ormai ai ferri corti col presidente. Mentre il segretario del Pd Raciti ha cercato fino all’ultimo di convincere Crocetta a non “forzare”, chiedendo di rinviare ogni decisione proprio per non compromettere definitivamente i rapporti con i centristi, ma l’appello non è stato accolto.
Ecco i manager designati:
Asp Agrigento – Salvatore Lucio Ficarra
Caltanissetta – Ida Grossi
Catania – Mario Zappia
Enna – Calogero Muscarnera
Messina- Gaetano Sirna
Palermo – Antonio Candela
Ragusa – Maurizio Aricò
Siracusa – Salvatore Brugaletta
Trapani – Fabrizio De Nicola.
A.O. Cannizzaro di Catania – Angelo Pellicanò;
Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione Garibaldi di Catania – Francesco Basile;
Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo Piemonte” di Messina – Michele Vullo;
Azienda ospedaliera di rilievo nazionale e di alta specializzazione “Civico Di Cristina – Benfratelli” di Palermo – Giovanni Migliore;
Azienda ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia Cervello” di Palermo – Gervasio Venuti.