Morte e dolore: immagini che hanno fatto il giro del mondo quelle giunte dalla galleria Battaglia sull’autostrada A20 Messina Palermo, tra Castelbuono e Cefalù, teatro ieri del terribile incidente costato la vita a quattro persone: il 45enne Guglielmo Di Maggio, che abitava a Patti, ma era originario di Palermo, la moglie Nunzia Natoli (40), la loro bimba, Anna e il conducente di un autocompattatore, Rosario Sucato di 26 anni.
Della famiglia originaria di Patti deceduta nell’incidente è rimasto in vita solo il figlio più piccolo, trasportato all’Ospedale dei Bambini ed operato d’urgenza: “Resta la prognosi riservata – spiegano dalla struttura sanitaria – ma l’intervento ai femori è andato bene”.
Il piccolo Antonino è stato operato d’urgenza ad entrambi i femori: “Una volta arrivato nella struttura i medici lo hanno subito stabilizzato – spiegano dall’Ospedale dei Bambini – anche se in realtà non aveva mai perso conoscenza. Fortunatamente non ha alcuna lesione agli organi vitali. Adesso – conclude – dovremo attendere soltanto che la situazioni clinica rientri nella norma”.
Nel violento impatto sono rimasti feriti anche due anziani, A.C. e la moglie R.I., rispettivamente di 75 e 74 anni. Dopo la tragedia i due sono stati ricoverati nell’ospedale San Raffaele Giglio di Cefalù. Solo tanta paura, invece, per i passeggeri del pullman della Sais che viaggiava dietro le due auto e che non è riuscito ad arrestare la propria corsa, franando su quel groviglio di lamiere.
Lavori in corso sulla carreggiata dell’autostrada Messina-Palermo che resta ancora chiusa al traffico.