Sarà stato il tam tam mediatico seguito al furto di “Leggiu” il furgone carico di libri di Filippo Nicosia ha condizionarne il ritrovamento? E’ una delle ipotesi per spiegare il lieto fine di una vicenda che ha colpito l’immaginario di molti, perchè è sembrata davvero una vigliaccata. Il valore del furgone e dei libri infatti, è di gran lunga inferiore al valore del Progetto Pianissimo, quello cioè di diffondere cultura e libri in giro per le piazze d’Italia.
Leggiu (con tutti i libri al suo interno) è stato ritrovato stamattina lungo il Naviglio Pavese: l’unico danno evidente è la serratura forzata e che andrà sostituita.
Una brutta storia finita bene, quindi, e che premia la capacità degli organizzatori di questa meritevole iniziativa di non lasciarsi abbattere nonostante gli inevitabili dubbi sorti dopo il furto che li poneva davanti all’interrogativo su come proseguire l’attività senza il suo strumento principale: «Pianissimo non è solo una libreria, è anche una bella storia, e le storie sono così, avvincenti e piene di colpi di scena – aveva scritto proprio Nicosia sul sito del progetto il 23 marzo – siamo a un punto in cui il protagonista affronta una grande avversità, la sua impresa è a rischio. Solo andando avanti sapremo come va finire».