Verdi e Italia dei Valori, insieme al Movimento Green Italia contrari alla scelta dell’Amministrazione di realizzare un impianto di biostabilizzazione nel Rione di Pace in una ZPS (Zona a Protezione Speciale). Raffaella Spadaro, portavoce provinciale dei Verdi critica il sindaco Renato Accorinti spiegando: “Con la scelta di approvare questa discarica ha tradito il mandato elettorale perchè non aveva mai scritto nel suo programma elettorale di condividere questo progetto”. Dello stesso parere Giuseppe Marano, portavoce provinciale dei Verdi che ha sottolineato: “Siamo contrari a questa discarica a Pace e auspichiamo che il sindaco di Messina faccia un percorso virtuoso puntando soprattutto sulla raccolta differenziata e non sulle discariche”.
Presente alla conferenza di oggi a Palazzo Zanca Simona Sanfilippo, portavoce regionale Green Italia che ha chiesto che venga modificato il piano emergenziale di rifiuti che va avanti da oltre 15 anni. In Sicilia ci sono discariche la maggior parte abusive e mai messe in sicurezza. “Oggi dopo la sentenza Vivaio sono venute alla luce le collusioni tra politica, impresa e criminalità organizzata. Vogliamo portare avanti la nostra proposta che è quella di abolire le discariche e puntare sulla raccolta porta a porta”.
D’accordo il vice segretario dell’Idv, Nino Alessi: “Saremo sentinella di legalità, affinché vengano rispettate tutte le norme di legge nazionali ed europee a salvaguardia dei cittadini e del territorio”. Anche Salvatore Mammola, componente del direttivo regionale dell’Idv ribadisce: “È incomprensibile come la Regione Sicilia abbia presentato il piano dei rifiuti approvato dal Ministero dell’Ambiente dimenticando di specificare che 8 su 23 impianti ricadono in siti della Rete Natura 2000”.
Ricordiamo che il progetto dell’impianto di biostabilizzazione è stato finanziato dalla Regione lo scorso novembre, e sulla vicenda avevamo sentito anche il parere dell’assessore Ialacqua nel corso di una puntata di #cliccamessina