Nella qualità di direttore responsabile di questa testata giornalistica porgo pubblicamente le mie scuse al Professore Mario Centorrino, per il grave errore nella titolazione che stamattina dalle 07,30 alle 08,00 è stato commesso riguardo ad un suo coinvolgimento nell’inchiesta sulla formazione che ha portato alla richiesta di arresto del deputato Genovese.
Ribadendo che l’errore è stato causato non per malafede ma per una frettolosa titolazione della notizia (che ad onor del vero riguarda Salvatore La Macchia, già capo della segreteria tecnica dell’ex assessore regionale alla Formazione) evidenziamo la totale estraneità del professore Centorrino nella vicenda odierna, come si evince dagli articoli pubblicati in merito.
Pertanto, sia questa da considerarsi una giusta rettifica in base alla legge n. 47 del 1948 (art. 8) Legge sulla stampa; e alla legge n. 69 del 1963 (art. 2), istitutiva dell’Ordine dei Giornalisti, correndoci l’obbligo di rettificare notizie non veritiere o comunque ritenute lesive della dignità e dell’onore altrui.