CAPO D’ORLANDO: AGGRESSIONE IN DISCOTECA, CONDANNATI IL PROPRIETARIO E IL BUTTAFUORI

Si è conclusa con due condanne e un’assoluzione il processo scaturito da un’aggressione avvenuta nel 2007  nella discoteca Butterfly di Capo d’Orlando.  In quell’occasione  un giovane, Carmelo Valenti Pettino di Tortorici, venne violentemente colpito con ripetuti calci alla schiena ed alla testa, riportando lesioni gravi ed un trauma cranico con emorragia cerebrale, che gli valsero  un intervento neurochirurgico d’urgenza presso il Policlinico di Messina.

A distanza di 7 anni  la sentenza, al Tribunale di Patti, da parte del Giudice Monocratico dott. Ugo Molina, che ha condannato l’autore dell’aggressione,  il buttafuori Giuseppe Panesi,  ed il titolare della discoteca Butterfly Antonino Napoli, entrambi di Torrenova.  Quest’ultimo, in particolare,  aveva agevolato l’operato del Panesi, disattivando l’impianto di videoregistrazione, per  impedire che venissero effettuate le riprese dell’aggressione.

Gli imputati sono stati condannati alla pena di 3 anni ed otto mesi di reclusione, al risarcimento del danno in favore della costituita parte civile, rappresentata dall’avv. Rosetta Carcione, nonché al pagamento di una provvisionale di € 15.000.

Nello stesso procedimento era  stato imputato del reato di favoreggiamento personale il proprietario dell’impianto di videoregistrazione,  Delfino Miceli, che è  stato assolto per non avere commesso il fatto.

Gli imputati erano difesi dagli avvocati Alessandro Pruiti per Panesi e Benedetto Manasseri per Napoli.

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