“Sono “straccioni” in tutte le loro manifestazioni. Ma cosa vorrebbero dimostrare. Resto basito giorno dopo giorno e fortemente preoccupato per il futuro di questa città… Dio ci protegga!”: questa la frase che il consigliere comunale Nicola Cucinotta, elemento di spicco del Pd a Palazzo Zanca e contrario all’isola pedonale (tanto da aver partecipato con altri colleghi di partito alla serrata organizzata da Confcommercio venerdì) ha cannibalizzato la discussione in rete, dove si sono scatenati i commenti.
A Cucinotta non è andata giù l’ultima manifestazione di gioia di chi la pedonalizzazione della piazza la sostiene: in particolare quelle coperte colorate che hanno dato vita ad un partecipato “patchmob”, stese come un lungo tappeto accogliente dove sedersi, cantare e fare “salotto”, hanno urtato la sua sensibilità politica. Tanto da scomodare anche “Dio” a proteggere la città da questi eccessi di vitalità. Che non si prenda l’abitudine.
E così, mentre il Pd “reale” non riesce a trovare sintesi per la rappresentatività interna, e continua forte la polemica tra la grande area genovesiana e chi vorrebbe dare una svolta alla costruzione di un partito meno schiavo dei numeri, la politica si fa sul web.
E’ chiaro, infatti, che dietro quel termine di “straccioni” c’è tutto il disprezzo e il retropensiero di quella parte del centrosinistra cittadino che ha conquistato potere attraverso il potere, dimenticando il valore della piazza e della democrazia. Lo stesso Pd che ieri ha lasciato fuori dall’assemblea alcuni giornalisti, compresa una troupe della trasmissione Presa Diretta di Riccardo Iacona. Chissà volesse introdurre elementi politici al dibattito in corso.
Così i dibattiti sui “contenuti” si fanno nella piazza virtuale, e alle parole di Cucinotta arrivano centinaia di commenti, compreso quello di una collega al consiglio comunale del movimento CMdB. Ivana Risitano, delicata nelle fattezze quanto ficcante nelle parole, risponde per quelli che su quegli “stracci” ci hanno visto un momento di aggregazione spontanea e di festa in un luogo destinato alla socializzazione.
“Il mio collega Nicola Cucinotta – ha scritto l’esponente di CMdB – in un commento qui su fb ha definito “straccioni” quelli che hanno partecipato al patch mob all’isola pedonale. Credo volesse offendere, sebbene gli straccioni abbiano la stessa dignità che quel Dio a cui lui fa costantemente appello riconosce ad ogni uomo. E’ lo stesso collega che si era risentito quando avevo detto che i toni violenti, le minacce e l’aggressività fisica utilizzati da alcuni spettatori del consiglio comunale di qualche tempo fa mi facevano pensare ad un atteggiamento mafioso. “Straccioni in tutte le loro manifestazioni”. Eppure domenica si è improvvisato un evento che è stato già collaudato in diverse parti del mondo. Eppure ci siamo incontrati, abbiamo chiacchierato, abbiamo giocato, abbiamo cantato, ci siamo divertiti. Eppure molte persone hanno scelto il colore e l’allegria per passare insieme alcune ore della loro domenica. Non vedo cosa ci sia di male, cosa di sgradevole. Non comprendo quale intervento divino invochi Nicola, dato che il commento si conclude con un “Dio ci protegga” (il Dio in cui io credo, tra l’altro, ieri ha sorriso, guardandoci dentro quel piacere “pulito” dello stare insieme). Mi lascia perplessa che tanta apprensione venga da un uomo di Genovese”.