“Il partito consegnato a chi lo ha gestito in maniera distorta negli ultimi quattro anni”: questo in sintesi il resoconto dell’Assemblea Provinciale del PD di Messina, in corso di svolgimento oggi pomeriggio, dopo le polemiche della scorsa settimana a cui ha risposto lo stesso segretario Ridolfo. Prima che arrivino notizie sull’elezione della nuova direzione, arrivano quelle sulla mancata partecipazione delle aree Civati e Pitella, che accusano il PD di tenere fuori dagli organismi dirigenti provinciali rappresentanti delle aree che nel congresso di dicembre scorso erano complessivamente circa il 15% di iscritti ed elettori.
“Ha prevalso ancora una volta la logica della conservazione, lasciando fuori dalla direzione provinciale proprio quelle aree che hanno rappresentato la maggiore novità nelle ultime primarie, sia a livello provinciale
che a livello locale. Ed ancora una volta si è consegnato il partito a chi lo ha gestito in maniera distorta negli ultimi quattro anni”, dichiara Piero David.
Nel documento firmato per il coordinamento pronvinciale dell’area Civati da
Giuseppe Grioli, si legge: “Siamo consapevoli che l’accordo unitario che ha portato all’elezione di
Basilio Ridolfo rappresenti un vincolo per la quasi totalità dei membri dell’Assemblea e per i rappresentati delle diverse componenti che su questa strada hanno inteso avviare una nuova fase politica.L’Area Civati della Provincia di Messina ha contestato, sin dall’inizio, tale accordo riscontrandone limiti e contraddizioni, come hanno dimostrato le difficoltà incontrate dal segretario nei primi mesi del suo mandano ed i ritardi con cui si arriva alla composizione degli organismi dirigenti e di garanzia.Ci sottraiamo dunque ad una individuazione dei componenti della Direzione Provinciale, organismo strategico per la definizione della linea politica, sulla base di un accordo che si fonda su una rappresentazione statica del partito. La nostra area che alla Convenzione ha ottenuto il 7% e nelle due consultazioni Primarie in media intorno al 10% chiede una rappresentanza che dia il giusto riconoscimento ad iscritti e simpatizzanti che con passione civile si sono sin qui impegnati.Chiediamo al Segretario e all’Assemblea Provinciale, nella sua interezza, di farsi carico della necessità politica di rappresentare correttamente negli organismi dirigenti provinciali un’ Area che pur ponendosi fuori dall’accordo unitario intende svolgere il proprio ruolo attivo e propositivo per la crescita del PD.
Non si tratta di accampare delle pretese ma di avere la possibilità di partecipare alla vita del partito in maniera adeguata rispetto alla propria rappresentatività”.
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