ISOLA PEDONALE: IL “DAY AFTER” LA SERRATA, AZIONI, REAZIONI E “NUMERAZIONI”

Nel “day after” della serrata di alcuni commercianti del centro interessati dalla pedonalizzazione, non tardano ad arrivare reazioni e commenti. L’assessore Cacciola, intervistato dall’emittente RTP, ha parlato di iniziativa strumentalizzata politicamente dalla quale non avrebbe avuto modo di cogliere spunti concreti. “Parlo di continuo con i commercianti e molti mi hanno illustrato situazioni di calo evidente all’inizio, ma hanno ammesso di star iniziando a percepire una ripresa”. Alcuni di essi, stando alle dichiarazioni rilasciate dall’amministratore, avrebbero tenuto un atteggiamento incostante: “gli stessi che mi hanno elogiato per il comportamento mantenuto, sino ad ora, nei tavoli tecnici, ieri hanno chiuso. Non mi è sembrato un atteggiamento sincero”. Evita invece l’analisi dei dati resi noti già in serata: “il gioco dei numeri non lo faccio, anche perché mi bastano poche sofferenze per indurmi a valutare correttivi, non ho bisogno di centinaia di firme per preoccuparmene.”

Effettivamente non c’è accordo tra le stime fornite da Confcommercio -promotrice della protesta-e quelli divulgati dalla IV Circoscrizione: i primi parlano di un’adesione del 70% degli esercenti, i secondi stimano un 40%. E 30 punti percentuali non sono un errore interpretativo ma un’esagerazione dell’una o l’altra parte. (in evidenza una foto scattata alle 19)

Sempre “sul pezzo”, come si suol dire in gergo giornalistico, nella Sala Ovale, stamattina, il consiglio del quartiere del centro ha presentato alcuni indirizzi propositivi da sottoporre alla Giunta. “Non cambia la nostra posizione rispetto all’Isola Cairoli”, commenta il presidente Palano Quero. “Con l’odg odierno, impegnamo l’amministrazione a continuare il percorso finalizzato a cambiare, definitivamente, l’assetto della città: rendendola più a misura d’uomo e meno di autovetture”. Ma oltre al rilancio ci vuole anche un tavolo tecnico che, in realtà, lo stesso Cacciola, già 24 ore fa, aveva annunciato.

Il consiglio della IV Circoscrizione già il 20 Novembre 2013 “ aveva approvato a maggioranza assoluta dei componenti la delibera n° 26 avente ad oggetto “ Proposte per la rimodulazione della ZTL e per l’estensione del divieto di accesso agli autoveicoli e per l’istituzione di due aree pedonali permanenti: Cairoli e Zancle”, poi rimodulata, in questa lotta in favore dell’Area Pedonale, ha lavorato a fianco dell’Amministrazione, fungendo da trait d’union fra territorio e Palazzo.

Tutto considerato e valutate anche le reazioni di chi, in questo lavoro sinergico ha letto un tentativo di depauperare il civico consesso del proprio potere e ruolo, ancora oggi, per bocca del presidente democratico, il quartiere ha espresso pareri e fornito indirizzi per le migliorie da apportare al progetto sperimentale “in termini di interventi di manutenzione e abbellimento da effettuare, parcheggi da realizzare, viabilità da migliorare e flussi pedonali da indirizzare” .

Ventuno i punti presentati, dall’estensione delle ore lavorative e la richiesta di stabilizzare i VV.UU. precari, rafforzando vigilanza e controllo nel centro cittadino, all’ ottimizzazione del servizio di trasporto pubblico, l’implemento della capacità dei posti auto nel “pozzo” di Via La Farina “attraverso l’utilizzo dei parcheggi modulari, […] il divieto di accesso anche alle autovetture dei non residenti, al fine di disincentivare l’uso del mezzo di trasporto privato”.

Oltre alla richiesta di predisporre interventi di manutenzione straordinaria e di abbellimento da realizzare a stretto giro, si richiedono le pianificazioni per il rilascio di  autorizzazioni occupazioni suolo temporanee per manifestazioni ludiche e culturali, istituzione di fermate dei bus turistici e la navetta Cavallotti in un sito adiacente piazza Cairoli, allo scopo di portare sin dentro l’area commerciale i croceristi in visita; ci si sofferma anche sulla possibilità di conferire abbonamenti agevolati per il parcheggio da destinare ai commercianti, a più voci richiesto dagli esercenti e la riduzione della tariffa occupazione suolo area pedonale (50%?) anche per gli attuali concessionari, da concordare con le associazioni di categoria.

Circa il transito veicolare, il Quartiere suggerisce la riapertura alle automobili del tratto di strada Cannizzaro-Dogali direzione Ugo Bassi, “prevedendo nell’area adiacente piazza Cairoli, oltre gli esistenti, ulteriori parcheggi auto e motocicli”; l’inversione del  senso di marcia di via Dogali -nel tratto compreso fra via Risorgimento e via Centonze- ; la realizzazione del doppio senso di marcia, a partire da Via Garibaldi, di Via C.Battisti e revisioni alla viabilità della Via San Filippo Bianchi. Oltre ciò, convenzioni con i parcheggi multipiano, i garage aperti al pubblico, la concretizzazione del progetto di bike sharing che in tanti propugnano da tempo e la nascita di un consorzio di commercianti “al fine di realizzare un Centro Commerciale Naturale (come previsto dalle l.r. n. 10 del 15 settembre 2005 e n. 21 dell’8 novembre 2007); Promuovere l’orario continuato e l’apertura  domenicale, per lo meno pomeridiana, dei negozi”, si legge nei verbali della seduta odierna.

Negli scorsi giorni, alcune di queste proposte erano state avanzate anche da certi consiglieri comunali che, verosimilmente non avranno problemi a condividere buona parte di queste proposte della IV Circoscrizione e votate da 12 consiglieri su 14 presenti. Due gli astenuti Maria Fernanda Gervasi (FI) e Matteo Grasso (Pd), vicini ai due proponenti l’atto di indirizzo discusso in seduta ordinaria una decina di giorni fa (proposta Cucinotta-Sottile).

Intanto i messinesi extra-zona, cioè quelli che non risiedono ne operano nell’area pedonale, spinti dalla curiosità di sapere chi è effettivamente  favorevole e chi no a questa Isola Cairoli (non ad un’area da definire), hanno deciso di “contarsi” e, su iniziativa di un gruppo di utenti facebook, si è proposto una sorta di censimento on line -con l’istituzione di una pagina evento “a tempo”-, al semplice fine di capire come la pensano i messinesi -social addicted-, anche quelli non interpellati sin qui come se l’Isola fosse “patrimonio” solo di chi ivi lavora o è domiciliato.

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