IMMIGRAZIONE: IL SINDACO ACCORINTI OGGI A LAMPEDUSA, “BASTA TENDOPOLI, USIAMO LA CASERMA DI BISCONTE”

Arriverà in areo intorno a mezzogiorno a Lampedusa, per affrontare “de visu” l’emergenza immigrazione, lì dove la quotidianità è quella degli sbarchi, che certamente con le migliori condizioni climatiche sono destinati ad aumentare. Il Sindaco Accorinti incontrerà nell’isola avamposto per l’ingresso di profughi e richiedenti asilo la collega Giusi Nicolini e i rappresentanti istituzionali per proporre l’utilizzo dell’area militare di Bisconte come centro di accoglienza e per ribadire la contrarietà alla tendopoli, su cui si sono già espressi anche il deputato D’Uva del M5S e il deputato Palazzotto di Sel.

“Obiettivo della visita – ha dichiarato Accorinti – è lanciare un messaggio di solidarietà e di condivisione nel luogo dove l’emergenza immigrazione è altissima per la quotidiana attività relativa agli sbarchi di profughi provenienti dall’Africa o dall’Asia”. Nel corso degli odierni incontri il sindaco Accorinti proporrà l’utilizzo dell’ex area militare di Bisconte a Messina come centro di accoglienza, in quanto “la soluzione delle tendopoli – egli ha evidenziato – non è risolutiva sotto l’aspetto umano ed invece sono necessari atti concreti e definitivi. Nei prossimi giorni incontrerò il Ministro degli Interni, Angelino Alfano, per concordare le modalità finalizzate all’utilizzo della struttura militare di Bisconte, in quanto il Ministero della Difesa ha già dato la disponibilità alla sua dismissione. Invito infine tutti i miei colleghi sindaci, nel rispetto dei principi di umanità e solidarietà, a condividere un nuovo percorso politico-amministrativo, che realizzi il massimo rispetto verso tutti, indipendentemente dall’etnia, dalla razza e dalla religione. Ognuno, nel proprio ruolo istituzionale, è chiamato a dare risposte, sapendo che vincere la povertà che dilaga, comporta scelte economiche, sociali e politiche che richiedono un cambiamento di prospettiva. Questo nuovo modello lo dovremo elaborare insieme, perché diventi alternativo al <sistema> costruito per creare ineguaglianze, ingiustizie planetarie e locali”.

Maggiori particolari nel corso della giornata.

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