UN PROIETTILE PER CROCETTA: “INTENSIFICHEREMO LA LOTTA ALLA MAFIA”, SOLIDARIETA’ DEL MONDO POLITICO

E’ stata recapitata a Palazzo D’orleans una busta contenente un proiettile e indirizzata al presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta. Il governatore lo ha appreso mentre si trovava  in viaggio per Catania e poi per Messina per partecipare a un incontro sulle zone franche. Un gesto intimidatorio su cui non ha voluto esprimere alcun commento. Gli uomini della  Digos sono intervenuti nella sede di rappresentanza della Regione siciliana,  e  la Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta. 

“Intensificheremo l’azione antimafia in modo ancora più forte – ha affermato Crocetta da Catania – e questo è il risultato anche di chi con toni verbali estremizza. Quando si parla di colpi di Stato alla siciliana uno degli esempio è questo”.

Non si tratta della prima minaccia ricevuta dal governatore. Risale a un anno fa (era 16 gennaio 2013) la lettera anonima con minacce di morte  rivolte a Rosario Crocetta e ad un imprenditore. In quell’occasione il presidente della Regione ne portò una copia al Procuratore della Repubblica di Palermo, Francesco Messineo. Due mesi più tardi un sindacalista anonimo avrebbe invece minacciato Crocetta al telefono affermando: “Non basteranno cento uomini di scorta per salvarti”.

Non sono mancate le reazioni: 

GAROFALO (NCD): “Esprimo la mia solidarietà al presidente della Regione Crocetta, vittima di  un vile atto intimidatorio.  Mi auguro che vengano rapidamente assicurati alla giustizia i responsabili”. Così il deputato NCD Vincenzo Garofalo.

GERMANA’ (NCD):  ““la nostra è un’Isola che per troppo tempo ha dovuto fare i conti con intimidazioni e terrorismo psicologico, ma è tempo di rendere chiaro a tutti che piegarsi a queste logiche non appartiene più né alla cultura siciliana né alla classe che la rappresenta.  Intendo esprimere tutta la mia vicinanza a Rosario Crocetta – dichiara il deputato messinese –  all’uomo e al politico, garantendogli l’assoluto sostegno di cui, moralmente, ritengo ciascuno di noi abbia diritto nella dura lotta per estirpare una forma mentis criminale, indipendentemente da quali siano gli schieramenti e le posizioni politiche di riferimento: si può essere su fronti opposti su tante questioni ma, di certo siamo tutti uniti nella battaglia contro la mentalità mafiosa che per troppo tempo ha soffocato e tenuto in schiavitù questa nostra terra””.

D’ALIA (UDC) – “Esprimo la mia solidarietà al  presidente della Regione, Rosario Crocetta, dopo la grave  intimidazione subita. Mi auguro che le indagini portino al più presto a identificare i responsabili del grave gesto”. Ha detto il deputato dell’Udc ed ex ministro della Pubblica amministrazione e Semplificazione, Gianpiero D’Alia.

GUCCIARDI (PD) – “Le intimidazioni nei confronti del Presidente della Regione sono preoccupanti ed inquietanti. Esprimo a titolo personale ed a nome del gruppo PD all’Ars la piena e  affettuosa solidarietà a Rosario Crocetta, vittima ancora una volta di minacce di fronte alle quali, sono sicuro, la sua azione per la  trasparenza e la legalità non arretrerà di un millimetro?”. Lo dice  il presidente del gruppo Pd all’Ars, Baldo Gucciardi. “Purtroppo – aggiunge Gucciardi – queste minacce arrivano in un  momento durante il quale il clima politico ha raggiunto tensioni  esasperate. La critica politica? conclude – va bene fino a quando è costruttiva, mai in nessun caso deve apparire come una incitazione all’aggressione?”.

RACITI (PD) – “Esprimo a nome mio e del Partito democratico siciliano solidarietà al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per l’intimidazione subita questa mattina”. Lo dice il Segretario regionale del Partito democratico, Fausto  Raciti. “Siamo certi – prosegue – che  le forze dell’ordine presteranno la massima attenzione a quanto  accaduto, consentendo al presidente di proseguire il suo lavoro in  assoluta sicurezza”.

FIRETTO (UDC)– “Esprimo la mia solidarietà e  quella del gruppo dell’Udc all’Ars al Presidente della Regione Rosario Crocetta per la vile intimidazione subita. Mi auguro che le autorità facciano piena luce su questo inquietante episodio”. Lo afferma Lillo Firetto, presidente del gruppo Udc all’Assemblea Regionale Siciliana.

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