Non poteva che chiudersi così la prima stupenda edizione del Cominks di Messina. Cristina D’Avena ha incantato il numeroso pubblico con alcune delle sue tante sigle dei cartoni animati, facendoci tornare un po’ tutti indietro nel tempo. Soprattutto per chi come me, (classe ’88) ha passato l’infanzia guardando forse alcuni dei cartoni animati più belli realizzati negli ultimi decenni, è stato proprio come tornare bambini per una sera.
Il concerto, iniziato in lieve ritardo, è stato aperto dai gemelli Umberto e Daniele Vita, messinesi già noti a livello nazionali per aver prestato la voce per alcuni doppiaggi targati Disney e per la conduzione del programma Tv Campus Italia, i quali hanno preceduto la “Cristina nazionale” cantando altre storiche sigle, iniziando dai Pokemon, passando da Lupin, concludendo con Dragon Ball Z: insomma, grandi classici che non passano mai di moda.
Poi arriva lei, Cristina D’Avena, che, acclamata dal pubblico, inizia a cantare duettando proprio con i gemelli Vita, con una delle sigle più amate dai bambini di 10-20 anni fa (me in primis) : “Che campioni Holly e Benji“. Ma la cantante bolognese accontenta tutti i sessi, quindi non mancano le canzoni di Rossana e Sailor Moon, per andare avanti poi con i “classici unisex”, come i Puffi, Esplorando il corpo umano, Pollon, Lady Oscar, Kiss me Licia. C’è spazio anche per qualche brano relativo a cartoni più recenti, come Detective Conan e One Piece, passando poi per altri “ever green”,come Taz Tazmania, Ti voglio bene Denver, Batman, E’ quasi magia Johnny. Poi un “medley” a capella con alcuni brani richiesti dal pubblico, come Piccoli problemi di cuore e Magica Magica Emy.
La conclusione è affidata ad un altro “cavall di battaglia” di Cristina D’Avena, che fa scatenare il pubblico (il quale ha partecipato, con emozione, a tutto il concerto cantando e saltando come ad un’esibizione rock) con Occhi di gatto. Immensa poi la folla formata da chi si è messo in fila a caccia di autografi e fotografie con la regina delle sigle dei cartoni. Una manifestazione che ha avuto così tanto successo, non poteva che concludersi dunque così. Grazie Cominks, per aver portato una ventata di novità in un panorama dell’intrattenimento messinese, troppo spesso monotono e scialbo. Grazie Cristina, per averci fatto tornare bambini per una sera. (SIMONE INTELISANO)
Foto di MariaGrazia Grioli