PRIMA GIORNATA COMINKS, PRIMI WORKSHOP TRA VIGNETTA, FUMETTO E LETTERATURA FANTASTICA

Ieri si è aperta la prima fiera del gioco, del fumetto e del fantastico: Cominks approda alla cittadella universitaria riscuotendo già dal primo giorno un grande successo.

Nel workshop condotto da Roberto Mangosi si è cercato di capire la storia e le ragioni della vignetta e del fumetto. Dalle origini satiriche alle immagini accompagnate da un linguaggio breve, diretto ed immediato, Mangosi ha dimostrato anche il gioco del disegno, un gioco che parte da tratti essenziali che, però, hanno il vantaggio di essere plasmati e di riportare molteplici significati. Esattamente nella sala accanto, la scrittrice Simona De Mari ha illustrato il significato storico della letteratura fantastica. Nella lectio, infatti, De Mari ha voluto evidenziare il passaggio da favole come quella di Biancaneve, in cui il rapporto adulto/bambino è giocato nella dialettica protagonista/nani in una considerazione del mondo fanciullesco come un mondo di essere impotenti e piccoli, ai racconti del grande Tolkien, in cui entreranno in scena orchi, mostri pronti ad incutere terrore. L’era dell’illuminismo, secondo De Mari, è stata quell’età decisiva per permettere questo passaggio, dal momento che la concezione del mondo infantile cambia totalmente, a partire dalle favole di Andersen, in cui si avverte il dolore del diverso, che si pone l’incessante domanda dell’accettazione. Ma nella sua lectio la scrittrice sferra un colpo deciso agli illuministi, definendoli “razzisti”, da Voltaire a Kant, tutti indistintamente sotto la luce dell’antisemitismo. Non sarebbe il caso, invece,di ricordare anche che l’età dell’illuminismo è l’età della nascita della dichiarazione dei diritti dell’uomo? Dei diritti alla libertà, alla felicità, alla dignità? Delle grandi scoperte scientifiche? Della lotta ai dogmatismi? Del principio di tolleranza? Della primissima “pedagogia”? dell’auspicio “per una pace perpetua”? Certamente non sono poche le falle della grande epoca dei lumi (materialismo, ateismo, deismo, meccanicismo, razionalismo, antropocentrismo), ma è bene ricordare anche quello che i philosophes tentavano di fare in quei salotti, in cui non correva solo il pettegolezzo: cambiare interamente la società.

Oggi, altra grande giornata sotto il profilo letterario: alle ore 17, infatti, per la prima volta in Italia, l’autore Joe Abercrombie presenterà con Marco Longobardo L’ultima ragione dei re, edito Gargoyle. Stay Foolish, Stay Cominks!

(CLARISSA COMUNALE)

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