Messina-Chieti (arbitro Marco Mainardi della sezione di Bergamo)
In un San Filippo festoso il Messina ottiene la quarta vittoria consecutiva nello scontro diretto contro il Chieti. Vincere oggi era fondamentale, per affrontare al meglio il Cosenza e per ben figurare al cospetto di qualche migliaio di tifosi in più. Anche quest’oggi ad avere la meglio è stata l’anima giallorossa, in uno stadio che si appresta a ritornare ad essere vero e proprio fortino, come nel recente passato. E a proposito di stadio, nella querelle fra Comune e Società si inseriscono i tifosi che di certo, come mostrato nella foto, non le mandano a dire…
La cronaca. Tra le fila dei peloritani si rivede dal primo minuto Giovanni Ignoffo, chiamato a sostituire lo squalificato Pepe: così in porta Lagomarsini, in difesa Silvestri e D’aiello accanto al veterano, solito centrocampo con Bucolo, Maiorano e Ferreira, sulle corsie esterne Guerriera e Squillace, in avanti il consolidato duo Bernardo-Corona; per il Chieti Gallinetta, De Giorgi, Turi, Piccinni, Di Filippo, Daleno, Verna, Giorgino, Cinque, Berardino, Rossi. La partenza dei bianco scudati è veemente: pressing, corsa e grande grinta producono già al 3’ il primo tiro di Ferreira da fuori area, respinto a due mani dal portiere. Dopo cinque minuti nuova occasione con Squillace, spesso libero di svariare nella sua corsia di sinistra, abile nel mettere in mezzo palloni sempre piuttosto insidiosi, con il suo cross che viene mancato da Bernardo per la fortuna di Gallinetta che si ritrova la sfera tra le mani. AL 21’ curioso episodio: su segnalazione del guardalinee il direttore di gara invita Grassadonia a lasciare il terreno di gioco, forse per qualche parola di troppo; una decisione comunque affrettata da parte della terna arbitrale e per il tecnico si tratta della seconda espulsione consecutiva, che gli costerà quasi certamente l’assenza nel match in terra Cosentina. La partita vive quindi una fase di stanca, caratterizzata dalle ammonizioni di Cinque e Piccinni, ma al 41’ arriva il meritato vantaggio del Messina grazie a Vittorio Bernardo che arpiona una palla sporca in area e infila in acrobazia il pallone del momentaneo 1-0. Il vantaggio dei padroni di casa genera nervosismo fra i nero verdi e solo due minuti dopo Cinque si fa espellere (secondo giallo) per un calcio al volto ai danni di Ignoffo. Termina così il primo tempo.
Nella ripresa Corona e compagni scendono in campo determinati nel chiudere la partita e proprio il bomber palermitano divora al 50’ il gol del raddoppio sparando sul portiere il suo destro, dopo essere stato ottimamente imbeccato da Ferreira. Tra il 57’ e il 61’ ,cartellino giallo a D’aiello (costretto a saltare la prossima partita per diffida) e girandola di cambi: Bagaglini rileva Piccinni, Corona lascia il posto al rientrante De Vena. Quest’ultimo al 64’ davanti al portiere non appoggia a Ferreira e si intestardisce con il pallone concludendo debolmente da posizione defilata. Al 69’ Marcore entra al posto di De Giorgi e il Chieti, nonostante l’inferiorità numerica, si mostra pericoloso nelle ripartenze; il Messina cerca allora il gol della sicurezza, trovandolo al 74’ con un’ottima combinazione tutta di testa fra Bernardo e De Vena, colto però in posizione di offside. Al 79’ ci prova Bucolo che lascia partire un tiro dei suoi dai 25 metri, stampatosi sfortunatamente sul palo; entrati negli ultimi dieci minuti del match, dopo il giallo a Maiorano, Squillace impreca contro la sorte quando Gallinetta è prodigioso sulle sue due conclusioni: la prima all’82 con uno splendido tiro al volo, la seconda due minuti dopo, con un tiro diretto all’incrocio dei pali sul quale l’estremo difensore ospite compie il miracolo. Nel frattempo Caturano fa il suo ingresso al posto di Bernardo (applaudito da tutto lo stadio) e finalmente all’85’ su un cross basso di Guerriera il portoghese Ferreira trova il facile tap-in che chiude la partita. La partita si chiude con l’ingenua ammonizione rimediata da Caturano e l’ultimo cambio tra le file giallorosse che vede Ferreira lasciare il posto a Franco.
Il prossimo ostacolo sulla marcia vincente di questa squadra si chiama Cosenza: in un caldo San Vito, con diretta nazionale di Rai Sport 1, si riaccende la recente rivalità sportiva tra due squadre protagoniste nel campionato, in una sfida che promette tanto spettacolo, ma nella quale molto probabilmente le due squadre non si faranno del male più del necessario. (ROBERTO FAZIO)