Il segretario uscente dell’Udc Lorenzo Cesa vince la sfida interna al partito e batte Gianpiero D’Alia, candidato sostenuto da Pierferdinando Casini. Cesa è stato così riconfermato segretario nazionale dell’Udc.
Una sfida decisa al fotofinish (435 voti contro 431), con quattro voti che hanno deciso la sfida interna al partito.
Il segretario, accolto da qualche contestazione poi sovrastata dagli applausi, ha promesso una gestione unitaria del partito. «Vogliamo essere il mattoncino per ricostruire nel nostro Paese la grande casa dei popolari, mettendo insieme Popolari per l’Italia, Nuovo centrodestra, chi vuole rimettere in piedi questa area e chi ha a cuore l’interesse del Paese».
Parlando poi del governo Cesa conferma che l’Udc darà «un sostegno serio al Governo Renzi. È il momento del fare e della concretezza. Sosterremo lealmente questo governo, fatto di giovani. Vogliamo essere efficacissimi nel dare una mano e nel sostenerlo», ha sottolineato.
Nel partito però restano vive forti tensioni. L’elezione del messinese Giampiero D’Alia (che non è stato riconfermato tra i ministri del nuovo governo Renzi) che sembrava scontata, visto l’appoggio di Casini, è fallita quando si è formata una maggioranza tra Cesa e De Poli, l’altro candidato alla guida del partito, che aveva insidiato D’Alia fino all’ultimo.
Questa debacle è un segno di debolezza per l’asse siciliano D’Alia-Alfano?