Si chiama “Un salotto in Centro” l’associazione dei commercianti della via Giordano Bruno che, quest’oggi, nella Sala Ovale di Palazzo Zanca ha presentato una serie di iniziative tese a implementare l’offerta dell’area pedonale Cairoli.
In questi giorni di enorme bufera sull’iniziativa sperimentale dell’amministrazione che ha previsto, a partire dal mese scorso, la chiusura al traffico automobilistico di una grande (qualcuno ritiene “troppo…grande”) porzione del centro cittadino, c’è chi dice sì e, le condizioni invece di imporle, le propone.
“E’ il nostro modo di dimostrare che in quest’isola crede anche chi c’è fuori”, dichiara Demetrio Bonaccorso, presidente dell’associazione.
Sul tavolo, un manifesto che presenta “una giornata dedicata ai bambini”, iniziativa che si svolgerà domani nel “salotto”. Numerosi gli esercizi commerciali che hanno aderito alla realizzazione dell’evento che sarà interamente indirizzato ai più piccoli e che si propone di attirare un gran numero di famiglie.
“Sono i bambini uno dei traini maggiori per il rilancio dell’economia”, chiarisce Salvatore Marabello, parte attiva nell’organizzazione delle “tante iniziative calendarizzate. L’Associazione ha previsto una ventina di iniziative per portare più gente possibile a fruire di questi spazi”. Presenti, stamane, oltre ai due sopracitati, anche l’assessore Cacciola e il Presidente della IV Circoscrizione Palano Quero.
Si dedica ampio spazio anche all’aspetto relativo all’arredo urbano: mostrate le bozze di accessori artistici realizzati seguendo la logica del riutilizzo. Vecchi dissuasori “travestiti” da panchine; bici utilizzate a modi transenne con tanto di fioriere colorate all’interno dei cestini.
Dalla notte bianca dello sport all’attivazione del servizio di bikesharing, da più parti propugnato, sono solo alcune delle idee avanzate. “Solo Messina non ha ancora portato avanti queste misure- continua Bonaccorso-. Questa è una città dormiente. L’isola pedonale non solo non è un nemico, ma anzi è un amico; ha bisogno di accorgimenti però e, in primis, bisogna coinvolgere più imprenditori”.
E’ lo stesso presidente del “Salotto del centro” a tirar fuori i numeri che non giustificherebbero l’attribuzione di responsabilità del calo di vendite lamentato (giustamente!) dagli esercenti della zona. “Secondo me si vuole fare la colpa di un lavoro che non c’è, all’isola pedonale che è nata. Per tutto il 2013 si è verificato stato un calo oscillante tra il 10 e il 30%”, continua l’ospite dell’incontro odierno che commenta anche alcuni passi del consiglio aperto di qualche sera fa: “ho sentito dire molte cose ma tante a me non risultano. Ad esempio Confcommercio da noi non è passata a chiedere cosa ne pensassimo. A dire il vero non è passato nessuno, a parte Confesercenti”, il cui coordinatore della Federazione Pubblici Esercizi, Benny Bonaffini, martedì scorso venne fischiato da qualcuno dei presenti in aula, durante il suo intervento, probabilmente colpevole d’essere troppo poco “anti a tutti i costi”. (SU QUESTO ARGOMENTO L’ULTIMA PUNTATA DI #CLICCAMESSINA)
Mette un po’ di pepe alla conferenza stampa il presidente Quero che dichiara d’aver recapitato il giorno precedente il famigerato consiglio aperto, una lettera arrecante i nominativi dei 108 commercianti (su 130) a favore dell’area pedonale, a presidenza del consesso e capigruppo. Evidentemente non c’era troppo interesse a valutare tutte le posizioni in occasione dello scorso incontro, tradottosi in un penoso teatrino tutt’altro che edificante, al contrario dell’onorevolissimo scopo che si prefiggeva sulla carta.
Insomma, i commercianti di via Giordano Bruno si organizzano in associazione e danno vita al “Salotto in centro”, esprimendo una posizione di fiducia nei confronti dell’amministrazione comunale, a cui chiedono però interventi strutturali che rendano maggiormente fruibile l’isola pedonale. Circa 80 gli esercizi coinvolti, che daranno vita ad una serie di iniziative per creare quel “centro commerciale naturale” in una delle vie principali dell’area ribadendo che “da due anni c’e’ crisi, l’isola è piuttosto un’opportunità. E’ chiaro che così com’è l’isola non ci piace: noi faremo la nostra parte, abbellendo e creando attrazioni, ma l’amministrazione deve impegnarsi a sistemare alcune criticità, dall’ illuminazione alle buche per strada che adesso, senza le auto in circolazione, risultano ancora più evidenti”.
Intanto proprio per garantire una migliore fluidificazione del traffico veicolare in attraversamento del centro cittadino, sono state disposte modifiche viarie nell’area pedonale Cairoli.
In via G. Bruno, nel tratto compreso tra le vie T. Cannizzaro e Dogali, è stato riaperto il transito veicolare ed istituito il senso unico di circolazione, in direzione di marcia nord-sud, con stalli di sosta riservati ai ciclomotori, e la direzione obbligatoria a sinistra all’intersezione con via Dogali; in via T. Cannizzaro, in direzione di marcia ovest – est, all’intersezione con via G. Bruno, consentite le direzioni diritto e destra; istituita infine la direzione obbligatoria a destra in via G. Bruno, all’intersezione con via Dogali.
Per consentire, inoltre, l’accesso ad una autorimessa in un tratto della via N. Fabrizi, compreso tra le vie G. Bruno e U. Bassi, è stato istituito, sul lato nord, il doppio senso di circolazione ed il divieto di sosta, e la sosta ai ciclomotori negli stalli riservati.