E’ un Giampiero Terranova molto amareggiato quello che, in una nota, si lamenta per lo scarso (anzi, nullo) spazio dato dai media alla Villa Cianciafara di Zafferia durante la Notte della Cultura di sabato scorso. “Nei giorni che hanno seguito l’evento sono apparsi servizi – scrive il consigliere della II Circoscrizione – oltre che sulla stampa tradizionale, sulla miriade di giornali online che si occupano ed operano nella nostra città ma a tutti è sfuggito, uno degli eventi più importanti della serata. Mi riferisco all’evento tenutosi presso la Villa Cianciafara di Zafferia dove è stato esposto un pregevole ed unico dipinto di scuola Antonelliana attribuito ad Antonello de Saliba, nipote del grande Antonello a cui è stata dedicata la prima della tre notti della Cultura annunciate dall’amministrazione”.
L’evento di Villa Cianciafara voluto fortemente dalla II Circoscrizione e soprattutto grazie alla disponibilità del proprietario, il professor Giuseppe Amedeo Mallandrino, ha avuto per altro illustri ospiti come il Sindaco Renato Accorinti, l’Assessore alla Cultura Tonino Perna e Grazia Musolino della Soprindentenza ai Beni Culturali di Messina che ha relazionato sull’opera esposta, oltre a tanti curiosi e cultori d’arte intervenuti. Dopo la relazione iconografica sapientemente illustrata dalla Musolino, hanno continuato ad allietare la serata il quartetto Caiman con musiche di alto livello. L’angolo rinfresco è stato curato dal locale pasticcere Luigi De Rosa che ha realizzato dei dolci medievali inseriti nei menù Antonelliani ed altre specialità.
“Il sottoscritto – continua Terranova – se da un lato esterna la propria soddisfazione sulla riuscita della serata e sul suo contenuto in particolare, dall’altro si rammarica della totale assenza di giornalisti che avrebbero avuto il dovere di far conoscere alla città un’opera d’arte che solo in questa occasione era fruibile dalla collettività”. (SIMONE INTELISANO)