I PROGRESSISTI DEMOCRATICI: “BENE L’ELEZIONE DI RACITI, ORA COSTRUIAMO IL PD MESSINESE E PRENDIAMO LE DISTANZE DAL RICORSO”

I Progressisti Democratici esprimono grande soddisfazione per l’elezione del neo segretario regionale del Partito Democratico on. Fausto Raciti. “La conclusione delle primarie del PD di Messina deve coincidere con l’inizio del confronto interno al partito – scrivo Barbalace e Zuccarello, concordando con il segretario provinciale Basilio Ridolfo sull’avvio di un progetto politico di costruzione del partito in citta’ ed in provincia.
“A  nostro avviso questo puo’ accadere solo ripartendo dal merito delle questioni e non dalle divisioni di parte delle varie componenti o peggio ancora dagli urli e schiamazzi vuoti degli ascari di turno – ribadiscono in una nota –
non e’ piu’ rinviabile la costruzione degli organismi provinciali e cittadini.
Bisogna affrontare il tema della identita’ di un partito che oggi guida il governo del paese con il proprio segretario matteo renzi ed il governo della regione sicilia con il Presidente Rosario Crocetta.
Assumendo quindi la consapevolezza di non avere piu’ alibi e non si puo’ perdere l’occasione di far riacquistare un ruolo centrale a Messina rimasta troppo isolata negli ultimi venti anni a causa di una classe politica dirigente incapace”.

Zuccarello e Barbalace con riferimento all’ennesima vicenda giudiziaria che vede direttamente o poco meno protagonista il Pd di Messina e che riguarda il ricorso in appello sulle elezioni amministrative del 2013 “ribadiscono con fermezza di prendere le distanze da chi pensa di poter cambiare con la carta bollata una sconfitta che ha natura esclusivamente politica”

“Continuiamo a pensare  – concludono – che bisogna creare una classe dirigente nuova che prenda atto del ruolo che i cittadini di Messina gli hanno dato nel 2013, ovvero una opposizione costruttiva. Una opposizione che deve essere aperta al dialogo con l’amministrazione Accorinti, che ad oggi ancora fatica ad avviare la macchina amministrativa, e che non puo’ fare a meno di confrontarsi, e perche’ no raccordarsi, con il Pd che in consiglio comunale esprime il gruppo piu’ consistente e che deve diventare la piu’ grande forza politica della citta’ “.

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