La scelta di Rai Sport di trasmettere in diretta la partita tra Foggia e Messina, anticipata appositamente a Venerdì 14, non è casuale: sarà una sfida davvero affascinante, che vedrà contrapposte due squadre dal blasone non scontato.
I precedenti tra i pugliesi e i peloritani non possono che evocare dolci ricordi: il 7 Ottobre del 1990, in una stagione che regalò la Serie A al Foggia e la salvezza al Messina, i giallorossi riuscirono a sbancare lo stadio “Zaccheria”, ribaltando in pochi minuti il risultato dal 2-0 al 2-3 finale, con l’autorete di Bucaro e i gol di Cambiaghi e Venticinque, davanti ad un incredulo Zeman (allenatore dei rossoneri). Contro una squadra già praticamente certa di ottenere la Lega Pro unica ma non per questo paga, il Messina proverà a ripetere il colpaccio, con la serenità di chi sta tornado a riacquisire la giusta vena e con la voglia di vendicare, sportivamente parlando, la débâcle casalinga del girone d’andata, quando i biancoscudati incassarono, tra i sonori fischi del pubblico, ben tre gol dalla squadra allenata da Padalino.
Allo “Zaccheria” comunque, sarà necessario ottenere un risultato utile, per dare continuità al 4-0 con l’Aversa Normanna e uscire al meglio da questo doppio turno esterno con Foggia appunto e Poggibonsi, riagganciando così il treno per l’obiettivo salvezza. Per la gara il tecnico Grassadonia ha convocato 21 giocatori fra i quali anche De Bode, Caldore e Quintoni, mentre resteranno a casa De Vena, Caturano e Zaine, ancora out per indisponibilità fisica. Quasi certamente verrà riconfermata la stessa formazione che ha comodamente superato domenica scorsa i campani dell’ex Nello di Costanzo.
La lega ha infine deciso che, in virtù della limitazione della capienza massima dello stadio a 3650 posti, saranno solo 50 gli ingressi disponibili per i tifosi ospiti. (ROBERTO FAZIO)
