Prosegue l’inchiesta, nella mani del magistrato Diego Capece Minutolo, sulla morte di Provvidenza Grassi, la ragazza di 27 anni trovata morta sotto un viadotto a Messina. Iniziati gli esami dei periti sulla Fiat 600 bianca di Provvy, domenica i periti incaricati si sposteranno in autostrada, dove è stata disposta la chiusura dle tratto interessato ai rilievi.
Dalle ore 07:00 alle 14:00 , infatti, lo stesso Cas comunica che ” sarà chiusa al traffico la carreggiata monte (direzione di marcia da Messina verso Catania) del tratto di tangenziale compreso tra gli Svincoli “Messina Centro” e “Messina Gazzi” per rilievi peritali che dovranno essere eseguiti per disposizione della Procura della Repubblica di Messina in ordine al caso Provvidenza Grassi.
Pertanto solo in quella fascia oraria gli automezzi diretti a Catania dovranno uscire obbligatoriamente allo Svincolo di “Messina Centro” ed eventualmente rientrare in autostrada dallo Svincolo “Messina Gazzi”. Contestualmente sarà chiuso al transito lo Svincolo “Messina Centro” in entrata per Catania.
Invariata la viabilità nella carreggiata opposta (lato mare) della tangenziale”.
L’ipotesi avvalorata dai rilievi fin qui eseguiti dagli inquirenti avvalora che la morte sia avvenuta per un tragico volo dall’autostrada, ma anche su questo si fa breccia il dubbio della famiglia di Provvy, in particolare del padre che, assistito dall’avvocato Giuseppina Iaria, ha ipotizzato che l’auto sia stata spinta giù da un altro mezzo.
La famiglia si è affidata ad un suo consulente di parte per seguire i rilievi che avrebbero rilevato sulla Seicento segni sulla parte posteriore, sia sul retro che lateralmente, che potrebbero essere causati dall’impatto dopo il volo ma su cui si attendono ulteriori conferme dagli esami dei Ris dei Carabinieri, per capire se l’ìpotesi tamponamento sia totalmente da scartare.