La nuova struttura organizzativa del Comune, rimodulata con la delibera di Giunta che ha adottato i provvedimenti proposti dal segretario Le Donne, è stata “bocciata” dall’ordine degli ingegneri di Messina, che in una nota indirizzata anche ai sindacati, ha denunciato la situazione in cui versa l’ex Dipartimento Attività Edilizia e Repressione Abusivismo che “è sottodimensionato per oltre il 70% della forza lavoro necessaria”, segnalando anche che “oggi viene meno la professionalità di due Dir. Sez. tecnica ing. che dal Dipartimento Edilizia Privata sono stati destinati ad altri Dipartimenti”.
“L’auspicato “potenziamento” è ben lontano sia dalle aspettative riposte in questa riorganizzazione dallo stesso personale del Dipartimento Edilizia, sia del Consiglio Comunale che lo aveva raccomandato, sia dalle Categorie Professionali cittadine che sin dal 2010 avevano chiesto idoneo aumento del personale in forza allo stesso Dipartimento – dichiara il Presidente Santi Trovato – Non si può inoltre sottacere, considerata l’attuale dislocazione del personale tecnico, anche altre situazioni di disagio in cui versano alcuni Dipartimenti Tecnici dell’Amministrazione.
Si spera pertanto in un cambio di passo, in una maggiore attenzione e ascolto anche degli Ordini e Collegi professionali tecnici sulle scelte da effettuare, e la contestuale e non più derogabile istituzione delle Posizioni Organizzative e delle Alte Professionalità, previste dalle norme contrattuali e fino ad oggi mai attuate (tranne che per gli Avvocati), senza le quali l’intero impalcato della riorganizzazione perde di significato e l’obiettivo di un migliore servizio da rendere ai cittadini” non potra’ essere raggiunto”.
L’ordine degli ingegneri sottolinea inoltre che il numero di tecnici qualificati, tra Istruttori (quasi tutti precari), Funzionari e Direttori di sezione, è esiguo per la mole di lavoro da svolgere che comprende l’istruttoria tecnica dei progetti, (Concessioni Edilizie, Conformità allo strumento urbanistico, Autorizzazioni Edilizie, art. 13 in sanatoria, DIA, SCIA, art. 9, impianti fotovoltaici, progetti esecutivi piani di lottizzazione relativi a opere di urbanizzazione primaria e tipi edilizi nuovi progetti, varianti, proroghe etc), Piano Casa, Procedure ex art. 2 L.R. 17/94, certificati destinazione d’uso, rapporti con lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP), risposte a CTU, Sopralluoghi ed accertamenti su richiesta di altre istituzioni e/o a seguito di denunce, Risposte alla Procura della Repubblica, alla Polizia Giudiziaria, alla Sezione Tutela del Territorio della Polizia Municipale, alla Capitaneria di Porto, alla Forestale ed a tutte le forze che sono delegate alle attività di indagini riguardanti il territorio, Commissione Comunale di vigilanza locali pubblico spettacolo, Rapporti con l’utenza e con i professionisti, Condoni Edilizi, ecc, ecc.
“Dalla lettura della determina si riscontrerebbero delle anomalie – ribadisce Trovato – a fronte della carenza cronica di profili tecnici in alcuni Aree e Servizi che da anni richiedono personale e che avrebbero potuto essere adeguatamente potenziati con questa riorganizzazione. Infatti in Aree e Servizi che non sono “strutture tecniche” si contano 38 tecnici di varia qualifica e profilo (Direttori si sezione tecnica, Funzionari tecnici ed Istruttori tecnici) che, a ns avviso, avrebbero potuto più utilmente essere assegnate ad altri servizi più strettamente “tecnici”.
Quindi 38 unità con vari profili e mansioni tecniche prestano/presteranno servizio in Aree e/o Servizi al di fuori dell’Area Tecnica, ove invece la loro qualifica/mansione contrattuale dovrebbe vederli inquadrati”.