TEATRO JOPPOLO: “MAMMA” CHE BEL DEBUTTO PER “SCENA NUDA”

Il debutto della rassegna Scena Nuda è stato affidato a “Mamma. Piccole tragedie minimali”, andato in scena giovedì 30 al teatro Joppolo di Patti. Unico attore sulla scena molto applaudito dal pubblico in sala, Gianluca Cesale, nei panni delle tante mamme raccontate dalla penna di Annibale Ruccello, regia di Roberto Bonaventura: uno spettacolo importante per il successo che ha riscosso, sono varie storie che si intrecciano e fanno anche sorridere ma con l’amaro in bocca.

Pubblico entusiasta e plaudente, affascinato dalla qualità altissima dello spettacolo e dalla performance magistrale di Cesale, che è riuscito a tenere il palco per più di un’ora da solo con ritmi elevatissimi e senza far avvertire al pubblico lo scorrere del tempo. Per questa stagione teatrale quindi, il programma istituzionale fino a giugno verrà integrato dagli spettacoli di questo nuovo cartellone, nato grazie al coraggioso lavoro dell’associazione culturale di Patti Filokalòn.

La prima edizione di Scena Nuda, la rassegna teatrale e musicale diretta dal giovane regista Michelangelo Maria Zanghì, presenta già una serie di otto spettacoli di prosa e musica per valorizzare gli artisti siciliani privilegiando quelli più legati al territorio, per dare un’altra voce al teatro di Patti e nuovi impulsi al pubblico cittadino: <<abbiamo voluto mirare all’essenza dell’atto teatrale, fatta solo di testo, attore e regista. Per ciò che i riguarda i concerti abbiamo deciso di puntare sulla musica da camera, su sonorità essenziali che toccano le corde emotive dello spettatore. Non si scappa, niente appigli: il pubblico verrà coinvolto nello spettacolo solo grazie alla bravura dell’attore e del musicista>>.

Il 13 febbraio andrà in scena “Mari”, pluripremiato spettacolo della Compagnia del Pubblico Incanto, un testo di Tino Caspanello, interpretato dallo stesso drammaturgo insieme all’attrice Cinzia Muscolino: “Mari” è stato rappresentato nei teatri di mezza Europa: Lione, Marsiglia, Tolosa e Strasburgo, tra gli altri, ed è stato replicato per più di un mese nel teatro più prestigioso della Francia, cioè il Teatro dell’Atelier di Parigi. Evidente la soddisfazione di Michelangelo Maria Zanghì che è riuscito a portare, per la prima volta, un artista di questo spessore nel piccolo centro tirrenico nebroideo. Per la parte musicale, fra gli altri spettacoli, il recital della pianista Dalia Fazio sul repertorio romantico dello strumento e il concerto del Duo Cordemore, formato dalla chitarrista Chiara Pollicita e dalla violinista Elisa Baglieri. Un’operazione molto coraggiosa quella di Zanghì e dei suoi più stretti collaboratori: portare un teatro “altro” rispetto a quello a cui sono abituati i pattesi: <<Voglio cambiare il modo di intendere e fruire il Teatro in paese e in provincia, i pattesi e i cittadini delle città più piccole della provincia di Messina sono, da quello che ho visto, persone molto colte e intelligenti; meritano qualcosa in più che i soliti spettacoli che non lasciano nulla e i soliti saggi delle scuole superiori. I cittadini hanno lo sguardo acuto: basta solo aiutarli a sciogliersi la benda che gli copre gli occhi>>.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it