STOP ALLA STERILIZZAZIONE DEI RANDAGI: IV CIRCOSCRIZIONE ALL’ ASP “GRAVISSIMO E SENZA PREAVVISO”

All’indomani dell’ordinanza di sgombero dei locali del rifugio di Via Don Blasco, con la Delibera n°1-2014 il Consiglio della IV Circoscrizione aveva richiesto all’amministrazione, tra le altre proposte, di “Realizzare un programma di sterilizzazione di concerto con l’Asp in merito alle colonie feline presenti nel territorio e le migliaia di randagi da sterilizzare, rendendo pubblico con cadenza mensile, il numero degli animali sterilizzati e la loro ubicazione ed applicando la normativa che punisce maltrattamenti e reati commessi contro di loro, anche per mezzo di idonea ordinanza”. Ed invece dal 20 gennaio, ASP5 ha sospeso la sterilizzazione di gatti e cani randagi!

A denunciare la grave situazione sono nove consiglieri della IV circoscrizione (Caruso, Coletta, Guanta, Giannetto, Lauro, Lombardo, Mancuso, Smedile e Travisano) che reputano gravissima la decisione, perchè  “soprattutto, senza alcun preavviso pubblico o comunicazione scritta alla principale autorità sanitaria che è il Sindaco, all’ass.re all’Ambiente Prof.Ialacqua ed agli operatori volontari che giornalmente concordano le sterilizzazioni con l’Asp”.

“A tal proposito – scrivono i consiglieri –  si rammenta che la legge regionale 15/2000, impone alle ASP la sterilizzazione dei randagi che vivono in libertà, al fine di prevenire l’incremento del randagismo, pertanto il perentorio provvedimento di sospensione del presidio veterinario presso l’ambulatorio di Viale Giostra è un atto gravissimo.

L’Assessore all’Ambiente Ialacqua, già mercoledì 22 gennaio, ha prontamente inviato una lettera all’Asp5, stigmatizzando la grave iniziativa del servizio veterinario che, senza alcun preavviso, ha perentoriamente sospeso questo importante presidio.

Alcuni cittadini ed un gruppo di volontarie, hanno già dato mandato ad alcuni legali per valutare se come sembra, ci siano estremi di reato per omissioni di atti d’ufficio, abuso d’ufficio e interruzione di pubblico servizio,  nonché eventuali responsabilità individuali (ricordiamo che le attività di tutela, sterilizzazione e controllo del randagismo sono OBBLIGHI DI LEGGE e non “cortesie” concesse a titolo personale.

Pertanto i consiglieri firmatari richiedono l’immediato ripristino del presidio sanitario.”

 

 

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