Messina-Castel Rigone (arbitro sig. Valerio Marini, sezione di Roma 1)
Terza vittoria casalinga stagionale per il Messina, un successo nel segno del portoghese Pedro Costa Ferreira che graffia il match con due perle dalla distanza e rilancia la squadra in vista della non semplice risalita verso l’obiettivo Lega Pro unica. Polemica la prima esultanza dell’esterno giallorosso che si dirige verso la tribuna per zittire tutti, a testimonianza di un momento di grande pressione per tutto il gruppo guidato da Grassadonia. Eppure i fischi che hanno accompagnato i biancoscudati fuori dal campo all’intervallo (giustificati, data la scialba prestazione fornita fino a quel momento) si trasformano in applausi e sorrisi alla fine della partita, e gli undici in campo se li prendono tutti, in virtù di un secondo tempo diametralmente opposto al primo, giocato su ritmi decisamente diversi, complice anche un atteggiamento rinunciatario da parte del Castel Rigone.
La cronaca. Grassadonia decide di schierare immediatamente titolari i due nuovi acquisti della settimana, D’Aiello in difesa e Squillace sulla corsia di sinistra; in difesa completano Pepe e Silvestri, mentre a centrocampo sulla destra c’è il solito Guerriera, insieme a Bucolo, Maiorano e Ferreira in mezzo; in avanti la coppia Corona-Buongiorno non ha alternative causa l’infortunio di Caturano e la non convocazione di Chiaria; in porta, neanche a dirlo, Ettore Lagomarsini. Gli umbri scendono in campo con Franzese, Luoni, Bianco, Vicedomini, Gimmeli, Moracci, Montanari, Ubaldi, Tranchitella, Caresi, Agostinelli. La partenza dei giallorossi denota molta incertezza tra i giallorossi: al 2’ esitazione di Maiorano che sbaglia il rinvio e consegna la palla sui piedi di Bianco , il quale lascia partire un tiro di contro-balzo che non si alza di molto sulla traversa; un minuto dopo un’altra sbavatura difensiva permette a Ubaldi di andare ancora al tiro, ma anche questa volta la conclusione non è fortunata. La risposta del Messina arriva al 5’ quando Ferreira raccoglie al volo una deviazione sul tiro del compagno ma non riesce a concludere a rete, andandoci tuttavia molto vicino. All’11 ancora gli ospiti in avanti: Agostinelli divora una clamorosa palla-gol alzando sulla traversa il pallone a pochi passi dal numero uno giallorosso. Un minuto dopo ci prova Corona che, servito da Ferreira, svirgola la sua girata in mezzo all’area. La partita sembra gradevole, ma i giallorossi danno l’impressione di essere in difficoltà e vulnerabili: lo testimonia la punizione da posizione defilata degli avversari sui quali la difesa è poco reattiva e per poco il pallone non entra in porta sorprendendo tutti. Al 31’ azione personale di Maiorano che egoisticamente tira in porta senza impensierire il portiere ospite, così come non crea difficoltà la conclusione di Ferreira quattro minuti dopo. Al 36’ Agostinelli manca di un nulla la battuta a rete, mentre al 38’ Bucolo lascia partire la botta su una ribattuta dei difensori umbri, ma termina alta. Finisce così un primo tempo piuttosto incerto.
Che la seconda frazione sarà tutta un’altra storia, lo si intuisce già in avvio di ripresa, quando a Buongiorno viene annullato un gol per l’intervento dell’arbitro che ferma tutto. Al 7’ prima ammonizione della partita per Agostinelli, in una partita tutto sommato molto corretta e ben diretta dall’arbitro. Ferreira scalda il piede al all’11’ e il suo sinistro a giro, termina di un nulla a lato. Due minuti dopo recrimina la squadra di casa per un presunto tocco ravvicinato di mano, mentre poco più tardi qualche scintilla tra Maiorano e Ubaldi viene spenta dall’arbitro con un giallo a testa. Al quarto d’ora il portiere Franzese lascia il posto per un problemino fisico al giovane sostituto Zucconi, che deve fare i conti con uno stratosferico Ferreira: al 28’ gran bolide dalla distanza del portoghese e palla in fondo al sacco per la gioia di tutti. Il portiere umbro si riscatta parando una bella conclusione di Bucolo, mentre continua la girandola di cambi: Scappini rileva Montanari, Ubaldi lascia il posto a Santarelli, sul fronte casalingo Franco sostituisce Bucolo e Bonanno entra al posto di Buongiorno. Al 40’ il Messina recrimina ancora per l’atterramento volante di Maiorano in area ma, dopo l’ingresso di Bolzan al posto di Squillace, sui minuti di recupero, ancora Ferreira fa esplodere lo stadio con il secondo personalissimo eurogol della giornata: sul suo splendido tiro a mezz’altezza dritto all’angolino destro della porta, Zucconi per la seconda volta non può nulla. La partita si chiude quindi col fresco ricordo delle prodezze del portoghese classe ’91.
Alcuni spunti di riflessione: prima dell’inizio della partita, la curva ha mostrato uno striscione recitante testualmente “basta prendere rogna, siete una vergogna” , senza troppi dubbi diretto alla dirigenza; pessime invece le condizioni del terreno di gioco che hanno penalizzato la qualità della partita. Buoni gli esordi dei nuovi arrivati D’Aiello e Squillace, così come quello del giovane attaccante classe ’95 Tommaso Bonanno (in foto).
Prossimo turno in casa dell’Aprilia, prova del nove per verificare se questa sarà la ripartenza definitiva. E dal mercato, che fra cinque giorni chiuderà i battenti, si attende il colpo in attacco. (ROBERTO FAZIO)