UNIME, IL REGISTA TORNATORE SI RACCONTA AI GIOVANI: DALLA FOTOGRAFIA AL CINEMA (FOTOGALLERY E VIDEO)

Un’aula magna gremita ha accolto questa mattina il regista sicliano, di fama internazionale, Giuseppe Tornatore. Tanti i giovani presenti, soprattutto studenti delle scuole superiori e universitari, i quali hanno ascoltato, affascinati, la storia di Tornatore, iniziata con la fotografia quando aveva 10 anni, e proseguita con successo nel cinema. L’incontro è stato aperto dal prorettore Giovanni Cupaiuolo, il quale ha sostituito il Rettore Pietro Navarra, impegnato nell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Cupaiuolo ha ricordato il caso del Cinema Aurora  di Messina, che grazie alla sensibilità di Gianni Parlagreco, fu uno dei pochi in Italia a tenere in programmazione l’opera più famosa di Tornatore, “Nuovo Cinema Paradiso”, oltre la prima settimana dall’uscita. Il professor Cruzzocrea prorettore delegato alla Ricerca, si è detto contento della presenza di tanti giovani che hanno accolto la presenza del regista con entusiasmo. Presente anche il professor Pennisi, direttore del dipartimento di Scienze della formazione.

Tornatore in apertura del suo intervento si è detto entusiasta di tornare a Messina, ogni volta che gli viene proposto. Come detto in precedenza, il regista siciliano si appassionò da giovane alla fotografia, ma contemporaneamente sviluppava il suo amore per il mondo del cinema: “in quei tempi l’unico modo per essere vicino al mondo del cinema – spiega Tornatore – era quello di andare appunto spesso al cinema a vedere tutti i film proiettati”. La fotografia lo ha accompagnato nel suo avvicinamento al cinema, perché “il cinema stesso è una riproduzione continua di fotogrammi”. Ancora oggi la fotografia è importante per Tornatore: “ogni volta che devo fare un film nuovo, giro vari ambienti fotografandoli tutti, per poi scegliere il più adatto”.

ll regista si è poi concentrato sulla tecnologia, la quale “può risolvere tanti problemi, compresa la pirateria”, e spiegando come tutti oggi possano fare piccole esperienze cinematografiche utilizzando piccole videocamere o addirittura telefonini di ultima generazione.

Tra il pubblico anche il sindaco di Messina, Renato Accorinti.

L’incontro è stato chiuso dall‘omaggio della famosa poetessa messinese, Maria Costa, che ha dedicato una poesia a Giuseppe Tornatore. (SIMONE INTELISANO)  – FOTO DI SERENA CAPPARELLI

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