Il Teatro Pinelli, dopo lo sgombero di domenica scorsa dell’ex Casa del Portuale e l’occupazione temporanea del teatro Vittorio Emanuele, è tornato itinerante, continuando a muoversi nel perimetro della città di Messina “alla ricerca – comunicano gli attivisti – di luoghi comuni che la pratica burocratica e clientelare, la logica della privatizzazione a tutti i costi o semplicemente l’abbandono e l’incuria hanno sottratto finora alla libera fruizione e al godimento da parte della collettività”.
Nuova tappa del collettivo il palazzo della cultura Antonello da Messina. “Una struttura la cui storia travagliata è uno degli esempi più visibili della sottrazione del diritto alla cultura e alla socialità – ricordano i pinelliani – Progettato negli anni ’70, è nato già vecchio alle soglie del ventunesimo secolo, sorgendo su un’area adibita a parcheggio e cancellando importanti tracce della Messina antica che erano stati oggetto negli anni precedenti di campagne di scavi archeologici di cui si è persa ogni traccia nella memoria collettiva.
Dopo la sua inaugurazione il palacultura a tutto è servito tranne che a ospitare eventi e produzioni culturali degne di questo nome. Tutti ricordano la contestatissima presentazione del fantomatico progetto esecutivo del Ponte da parte della società Stretto di Messina o le feste private dei principali club service cittadini fino ai comizi elettorali di importanti esponenti governativi”.
Gli attivisti del Teatro Pinelli Occupato hanno annunciato che l’occupazione durerà un giorno: ” il Palacultura sarà un laboratorio aperto in cui ci si potrà incontrare per riflettere e progettare collettivamente e dimostrare come a costi contenuti e fuori mercato sia possibile mettere in campo una serie di iniziative di alto profilo e alla portata di tutti”.
Alle 18 è previsto un collegamento streaming con la commissione redigente della costituente dei beni comune in diretta dal Teatro Valle di Roma (Ugo Mattei, Stefano Rodotà altri giuristi), a seguire un’assemblea aperta sul tema beni comuni e usi civici, alle 20 ad una visita guidata della galleria di arte moderna a cura di Mosè Previti e alle 21 ad una serata con Roberta Gulisano in concerto, Mantilla e vari interventi musicali ed artistici.