“PROIEZIONI PER UNA MESSINA MIGLIORE”: UN’INTELLIGENTE PROSPETTIVA ORIZZONTALE PER “RIANIMARE CULTURALMENTE” LA CITTA’

“Proiezioni per una Messina migliore”. L’evento organizzato dall’architetto Renato Arrigo ha già raccolto centinaia di adesioni tra gli addetti ai lavori e i semplici messinesi. Come in una sorta di festival delle idee, la bacheca facebook di “Proiezioni” ospita un numero impressionante di fotomontaggi,  “fotovisioni” e suggestioni sugli ambiti architettonici della città di Messina. Tutte le proposte potranno essere inviate a [email protected] entro il 31 gennaio 2014.

Giuseppe la Fauci
Una delle “visioni” (Giuseppe La Fauci)

L’iniziativa si concluderà con un flash mob durante il quale i fotomontaggi verranno proiettati sulla facciata di un palazzo messinese mentre altre stampate saranno installate sui marciapiedi in una sorta di simbolica semina.  Metà evento virtuale, metà flash mob, “Proiezioni per una Messina migliore” mette in comunicazione idee, provocazioni e utopie in un’intelligente prospettiva orizzontale esterna alle automatiche gerarchie del professionismo progettuale.

Da pari a pari, dilettanti e professionisti  hanno modo di confrontare le proprie idee sugli spazi della città grazie a questo invito alla creatività che si pone come tassello importante per la formazione di un dibattito sull’architettura cittadina. Dibattito mai fuori tempo massimo, ma certamente in ritardo sulle logiche del profitto che hanno consegnato al XXI secolo una Messina orrenda completamente avulsa dal grande paesaggio naturale che la ospita e dalla stessa cittadinanza che ancora oggi fatica a viverla in maniera funzionale e organica.

Manuela d'Andrea Riqualificazione del Mercato coperto di Muricello
Riqualificazione del Mercato coperto di Muricello (Manuela D’Andrea)

Le proposte visibili fin ora sulla pagina dell’iniziativa denunciano la voglia d’internazionale dei messinesi: progetti dalle forme sinuose e dalle proporzioni mastodontiche atterrano sui litorali della nostra città con quel senso di straniamento che piace tanto all’architettura post moderna, ma ci sono anche sensibili e delicate operazioni di riqualificazione del territorio di cui la città non deve smettere mai di avere fame.

Sintomatica la varietà degli interventi immaginati fin ora, c’è tutta la città: da Piazza Duomo, alla cortina del Porto, ai litorale di Faro e al Pilone, vera e propria miniera di bellezza e non solo. Viviamo un medioevo della creatività, per quanti mezzi democratici di produzione creativa siano disponibili, i dogmi del professionismo impediscono la formazione di un’estetica diffusa e consapevole all’interno dei membri di una comunità. La creatività è stata relegata ad ancella del consumo, a materia di specialisti a loro volta schiavi di quella scienza della coercizione che è il marketing.

L’architetto Renato Arrigo e suoi colleghi continuano a confermarsi come attori di quella “rianimazione culturale” di cui la città ha follemente bisogno in questo momento. Speriamo che il loro percorso aperto e democratico sia sempre più condiviso e compreso dalla comunità messinese, la strada sembra proprio quella giusta. (MOSE’ PREVITI)

(Nell’immagine in evidenza “Resa Furnari, Morfologia Perduta”)

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