SGOMBERO PINELLI: SOLIDARIETA’ AGLI OCCUPANTI DA CAMBIAMO MESSINA DAL BASSO “PROMUOVEREMO DELIBERA SU BENI COMUNI”

Esprime solidarietà e sostegno ai “ragazzi del Pinelli” il movimento Cambiamo Messina dal Basso, che in un comunicato a firma del coordinamento, recentemente eletto, ribadisce l’impegno a portare la voce e le istanze degli occupanti in seno all’Amministrazione Comunale, espressione anche degli attivisti che in questo ultimo anno hanno accelerato il dibattito sulla destinazione dei beni “dimenticati” che sono patrimonio collettivo.

“Lo sgombero di polizia operato stamattina presso l’ex Casa del Portuale-Teatro Pinelli Occupato – si legge nella nota –  ci riporta indietro di un anno quando venne sgomberato con una mastodontica operazione di polizia l’ex teatro in Fiera.

Nel cuore dell’inverno dello Stretto assistiamo a un déja vu: tanta polizia fuori, pochi occupanti dentro e tanti cittadini che per sostegno e solidarietà hanno raggiunto l’edificio in via Valore. Apprendiamo che attraverso l’operazione di Polizia è in atto una riaffermazione legale dei diritti della proprietà, una denuncia per uso improprio dei locali ai fini di pubblico spettacolo, uno sgombero per insicurezza dei luoghi e la stessa incolumità dei frequentatori.

Come già accaduto con il Teatro in fiera, degli edifici dimenticati, dismessi e martoriati dai loro stessi proprietari hanno respirato nuova vita e sono stati attraversati da un progetto sociale, artistico e culturale che ha raccolto lo sguardo e l’impegno di gruppi, di cittadini e di parti di società. Aldilà delle vicende legali e proprietarie che hanno determinato questo sgombero, l’effetto che se ne ha è quello pratico di sgomberare la vitalità, l’arte, il teatro e quelle forme di aggregazione sociale e politica che si mettono in atto in alcuni luoghi dismessi della nostra città  e far ripiombare questo  come altri edifici, nella condizione incerta delle tante scorie urbane abbandonate.

Il Coordinamento del movimento CMdB  – conclude la nota – promuoverà presso l’Amministrazione e in seno al Gruppo Consiliare di CMdB tutte le iniziative per la definizione di una delibera sui Beni comuni e la Democrazia Partecipata  con il fine di costruire dei nessi tra le azioni e le pratiche dal basso e la linearità giuridica degli usi civici dei luoghi”.

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