Oggi è il PinelliDay e già dalle prime luci del mattino i socialaddicted si sono dedicati a passare informazioni chiamando in campo tutta la società civile affinché i sei occupanti all’interno della Casa del Portuale non fossero soli. Il nostro giornale ha seguito live l’intero iter dello sgombero ma adesso che i sigilli sono stati apposti inizia il secondo tempo, quello dedicato ai commenti. Iniziano a venir fuori le prime dichiarazioni di opinion leader, blogger e ovviamente politici di casa nostra.
Sul profilo facebook dell’onorevole Vincenzo Garofalo (NCD) è comparso pochi minuti fa il topic che di seguito riportiamo: “Stamattina, come sapete, è stata sgomberata la Casa del Portuale e questo, come ovvio sta suscitando varie reazioni. Ritengo opportuno fare intanto due premesse: la prima è che al comitato occupante va riconosciuto il merito di aver sollevato-dal 15dicembre2012 ad oggi-questioni annose e criticità serie che avrebbero dovuto essere affrontate da chi di dovere con responsabilità in tempi e modi diversi. La seconda è che ritengo sia opportuno, in qualsivoglia modo si svilupperà il futuro della Casa del Portuale, discutere con serietà e senza pregiudizi di sorta il futuro del murales di Blu, realizzato sulla facciata della struttura, dal momento che questo artista è considerato uno dei 10 writers del momento più importanti al mondo. Posto questo, dopo mesi di occupazione era dovere di chi difende l’ordine pubblico, ripristinare la legalità. Non è sempre facile rispettare le regole ma proprio in riguardo di chi lo fa, sottoponendosi ogni giorno ad enormi sforzi e sacrifici, si ha il dovere di usare un solo peso e una sola misura per tutti, sempre.
Titolari di ritrovi che con difficoltà pagano tasse e spese gestionali per non uscire dalla sfera del lecito; famiglie costrette ad infinite attese per l’attribuzione di un immobile che spetta loro di diritto. Sono storie che conosciamo e per la risoluzione delle quali dobbiamo continuare a lavorare ma non possiamo permetterci di ritenere sia possibile affrontare le vicende critiche con le deroghe, bisogna provvedere semmai alle regole e se quelle già in vigore si rivelano inadeguate l’impegno dovrà essere finalizzato a modificarle e adeguarle non ad eluderle.”
La consigliera capogruppo del Nuovo Centro Destra al consiglio comunale, Daniela Faranda, appena qualche mese fa al centro di un confronto con gli occupanti, raggiunta telefonicamente commenta le dichiarazioni odierne dell’ass. Daniele Ialacqua: “un assessore non può sostenere di aver presenziato allo sgombero in segno di solidarietà agli occupanti. Ribadisco quanto ho da sempre sostenuto nelle sedi istituzionali e durante i confronti con la stampa: da parte dell’amministrazione ci saremmo aspettati un atteggiamento più responsabile e, dietro nostro sollecito che non è mancato, la giunta avrebbe potuto e dovuto lavorare per trovare una soluzione concreta al problema. A prescindere dall’assoluto rispetto che nutro nei riguardi di chiunque difenda la propria idea, seppur difforme dalla mia, trovo inconcepibile che Ialacqua assuma una posizione in antitesi con i crismi che la legalità impone. Non è ammissibile che un assessore si pronunci in favore di una condotta contra legem”. (@eleonoraurzi)