UNIVERSITA’ PALERMO, TEST DI MEDICINA ILLEGITTIMI: RIAMMESSI CINQUE ESCLUSI

Così come a Messina, anche per quanto rigurda l’Università di Palermo i test d’accesso in Medicina e Chirurgia (oltre ad Odontoiatria e Veterinaria) sono stati dichiarati illegittimi. Il Tar di Palermo ha infatti accolto il ricorso presentato dall’avvocato messinese Santi Delia e dal collega Michele Bonetti, i quali, così come avevano fatto a Messina, hanno deunciato la violazione dell’anonimato dei candidati, poiché in sede di test, le loro schede anagrafiche venivano esposte sui banchi accanto ai documenti d’identità. Dunque, era possibile risalire al codice “segreto” del candidato, poiché questo veniva posto accanto al documento di riconoscimento.
Il Tar ha inoltre ammesso in sovrannumero i cinque studenti ricorrenti ed ha condannato l’Ateneo palermitano alle spese processuali.
I ricorrenti messinesi che avevano, insieme all’avvocato Delia, denunciato lo stesso procedimento in merito ai test di Medicina svolti a Messina nel 2010 (dichiarati recentemente illegitimi), possono adesso sperare di fare “la fine” dei colleghi palermitani, ammessi in sovrannumero. E’ questa l’ipotesi più plausibile anche per gli studenti peloritani, così come ci aveva spiegato Santi Delia, ormai maestro nel settore, poco più di un mese fa. (SIMONE INTELISANO)

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