Una Messa in suffragio delle vittime e la deposizione di una corona d’alloro. Una commemorazione semplice ma toccante quella organizzata per ricordare il settimo anniversario del tragico incidente tra il “Segesta Jet” e la portacontenitori “Susan Borchard”, avvenuto nelle acque dello Stretto alle 17:45 del 15 gennaio 2007. La prua della Bochard squarciò la fiancata del monocarena, distruggendo completamente la plancia di Comando.
A causa di quel tremendo impatto, persero la vita quattro membri dell’equipaggio: il comandante Sebastiano Mafodda, il direttore di macchina Marcello Sposito, il marinaio Palmiro Lauro e il motorista Domenico Zona, mentre rimasero feriti circa 80 dei 151 passeggeri.
Anche quest’anno il SASMaNT, il sindacato autonomo dello Stato Maggiore delle navi traghetto, ha organizzato il Memorial Segesta per ricordare i colleghi scomparsi, con diversi momenti durante la giornata.
Nella mattinata, infatti, nel salone della nave traghetto Iginia, messa a disposizione dalla Divisione Navigazione di R.F.I., sono state consegnate delle borse di studio intitolate alla memoria dei Marinai del Segesta, assegnate agli allievi più meritevoli di tutte le classi e ai diplomati con la migliore votazione della sezione Capitani e sezione Macchinisti dell’Istituto Tecnico Nautico “Caio Duilio” di Messina.
Nel pomeriggio invece il momento del raccoglimento e della preghiera, animata dal Coro San Nicolò di Bari di Ganzirri (nella foto in evidenza) che ha cantato la Messa solenne seguita dalla deposizione di una corona alla Stazione Marittima, ai piedi del monumento alle vittime creato dall’architetto Antonio Amato. Forte l’impatto emotivo. Il suono delle sirene dei traghetti presenti in porto hanno scandito il tempo di un vecchio dolore e di un nuovo addio, che per gli amici e i familiari è sempre un arrivederci.