Porta la data del 13 dicembre 2013 la delibera che sancisce la collaborazione tra il Comune di Messina e Timerepublik.com, piattaforma digitale che regola gli scambi di servizi attraverso il tempo. Niente di nuovo, sia chiaro, è il concetto ben consolidato delle banche del tempo: Io riparo il tuo rubinetto e ci impiego un’ora, successivamente io avrò un’ora a disposizione per imparare a suonare la chitarra da qualcun’altro. Grazie a timerepublik.com tutto ciò diventa globale e soprattutto si allarga a più persone possibili.
Il Comune (il primo in Italia a siglare un simile accordo, ma trattative sono in corso tra le altre, con le amministrazioni di Napoli e Bologna) lo adotterà per mettere a sistema tutti quei servizi essenziali alla vita della città, ripagando i volontari in tempo. Si legge infatti nella delibera che timerepublik.com potrà essere utilizzato per il «coinvolgimento dei cittadini per lo sviluppo di politiche di riutilizzo degli spazi urbani, la valorizzazione del patrimonio territoriale ed il miglioramento dell’attrattività dell’area comunale».
Un ulteriore servizio che questa Amministrazione ha intenzione di utilizzare per rendere sempre più i messinesi non semplici cittadini ma parte integrante di una comunità. «Grazie alla lungimiranza di amministratori come Tonino Perna, Sergio Todesco e Lucy Fenech, ma soprattutto grazie all’appoggio della locale Banca del Tempo e alla incrollabile volontà di innovare del movimento ‘Startup Messina’ – dicono gli svizzero-italiani Gabriele Donati e Karim Varini, fondatori di timerepublik.com – crediamo fermamente che riusciremo ad inserirci nelle dinamiche del territorio, coinvolgendo e valorizzando tutti i messinesi che si danno da fare e che sanno fare».
«Attenzione però – tiene a precisare il messinese Gaetano Biondo, responsabile per l’Italia di timerepublik.com – il portale non sostituirà le banche del tempo che già operano nel territorio cittadino. Il sito sarà per loro una vetrina per potenziare le attività e i talenti presenti sul territorio». Nessuna intenzione di sostituirsi quindi a nessuno ente, solo un megafono che proietti la città di Messina in un circuito globale fatto da milioni di utenti presenti in almeno 60 paesi in tutto il mondo, con, aspetto da non sottovalutare, un sistema di feedback immediato (ogni utente che ha ricevuto un servizio assegna un punteggio alla persona da cui lo ha ricevuto).
Al momento è allo studio un evento – previsto per i primi di aprile – per promuovere questa collaborazione, ma dell’accordo tra il portale e la giunta Accorinti già parlato tra gli altri Il Fatto Quotidiano e Avvenire. Come si legge dal comunicato stampa allo studio c’è inoltre «un protocollo d’intesa che renda presto operative le suggestioni di un Comune di Messina che diventa utente di TIMEREPUBLIK […] che magari premi l’impegno civico, reso misurabile, con minori attese burocratiche ed agevolazioni sugli altri servizi che l’istituzione ha il compito di erogare». È un’ipotesi per ora, ma pensare che il tempo non sarà solo denaro, ma strade e spiagge pulite, aiuole sistemate, in una parola servizi, è una gran bel segnale!