L’aria era quella del povero pensionato, e da certi punti di vista potrebbe essere. Infatti bisognerà anche comprendere come abbia recuperato banconote false per 5000 euro, con taglio da 20 euro, con cui ha pagato diversi piccoli importi facendo spesa nel paese di San Fratello.
Basilio Gennarino Scaffidi, 83 anni, è stato arrestato e condotto ai domiciliari dai carabinieri della stazione di San Fratello, intervenuti su segnalazione di un panificio del centro nebroideo, dove l’anziano aveva appena pagato con banconote false. In paese lo avevano notato nel corso della mattinata, dove erano di versi in negozi in cui aveva fatto acquisti di piccolo importo.
L’uomo, originario di Brolo, ma residente a Capo d’Orlando, coniugato, pensionato, con precedenti di polizia, alla vista dei carabinieri che lo hanno fermato per un controllo, ha detto subito la verità, comprendendo che ormai la truffa era stata scoperta.
La successiva perquisizione alla vettura dell’anziano, una Fiat “panda” di colore rosso, parcheggiata nei pressi del panificio, consentiva inoltre di rinvenire sui sedili una busta in plastica contenente uno shampoo ed un gel per capelli, oltre ad uno scontrino fiscale, da cui si evinceva che lo SCAFFIDI, poco prima, aveva acquistato detta merce in un negozio del luogo, pagandola 4 euro circa. Non escludendo che potesse averlo fatto utilizzando altre banconote contraffatte, i militari si recavano nel vicino negozio, dove accertavano che effettivamente il citato aveva pagato la merce con una banconota da euro 20,00, poi risultata avere lo stesso numero seriale di quelle che, poco prima, aveva consegnato ai Carabinieri. Tale doveva essere il metodo utilizzato dall’anziano ma scaltro signore: acquistare merce per pochi euro da ignari esercenti, per poi pagarla con una banconota da 20,00 euro contraffatta, così da garantirsi il resto in denaro genuino oltre, naturalmente, ai prodotti comprati.
A quel punto i Carabinieri della Stazione, congiuntamente a quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Santo Stefano di Camastra nel frattempo giunti sul posto, hanno perquisito anche l’abitazione dello SCAFFIDI situata, come già detto, nel comune di Capo d’Orlando. E’ lì che all’interno di una cassettiera della camera da letto, hanno scoperto un berretto in lana con all’interno ben 250 banconote da euro 20,00, per un importo complessivo di 5000,00 euro, tutte risultate contraffatte.
Prove inoppugnabili contro l’anziano, che nel frattempo sentitosi male era stato accompagnato presso il pronto soccorso di Sant’Agata di Militello (ME) per accertamenti sanitari, che hanno poi escluso l’insorgenza di patologie. Per lui è scattato l’arresto poiché ritenuto responsabile dei reati di spendita e introduzione nello Stato, senza concerto di monete contraffatte(art. 455 c.p.) e truffa (art. 640 c.p.).
Su disposizione della competente A.G. di Patti, SCAFFIDI è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.