Messina-Tuttocuoio (Arbitro Riccardo Ros , sezione di Pordenone )
Quarant’anni (quasi) e non sentirli: come nel lontano Settembre con l’Arzanese, ancora l’inossidabile Giorgio Corona regala i tre punti utili a sfatare il tabù San Filippo. “Oggi come allora” un eurogol del faro giallorosso, che sul pronti via estrae dal cilindro un delizioso pallonetto, degno del suo repertorio, e per i restanti 89’ minuti lotta e guida la sua squadra al successo. Senza dubbio il migliore in campo. Nel primo tempo il Messina mostra una buona condizione fisica e grande applicazione, costruendo buone geometrie di gioco e tirando fuori la grinta necessaria in tutti i reparti. Nel secondo tempo non cala l’attenzione, ma dopo il 30’ i peloritani cedono l’iniziativa agli ospiti, rischiando tuttavia ben poco, grazie anche alla superiorità numerica.
La cronaca. Grassadonia schiera Lagomarsini in porta, in difesa Pepe e Silvestri insieme al veterano Ignoffo, a centrocampo solita mediana con Bucolo, Maiorano e Ferreira, sugli esterni Guerriera e Bolzan, mentre in avanti ancora Buongiorno accanto a Corona; per il Tuttocuoio Bacci, Arvia, Cacelli, Zane, Colombini, Falivena, Giannattasio, Salzano, Ferrari, Colombo, Rosati. La partenza è bruciante: dopo 30 secondi Ferreira colpisce il palo e il pallone arriva sui piedi di Corona, il quale attende l’attimo giusto per inventare un bellissimo pallonetto che scavalca il portiere e porta in vantaggio il Messina. La risposta del Tuttocuoio è però immediata: prima Rosati si fa ammonire per simulazione in area, poi al 3’ il guardalinee annulla un gol a Colombo per posizione di offside. Al 6’ ancora i giallorossi con un tiro dalla lunga distanza di Ferreira che termina al lato di poco. Non passa molto tempo per rivedere i padroni di casa in attacco: al 13’ Guerriera stoppa bene, supera il suo marcatore ma svirgola il pallone, mentre due minuti dopo il tiro di Buongiorno viene ribattuto dal difensore. Al 18’ i toscani provano a sfruttare i calci piazzati, ma il colpo di testa di Colombini non trova fortuna. Dopo un inizio scoppiettante, la partita si assesta: al 28’ vengono ammoniti Giannattasio e Pepe; al 36’ Buongiorno, ottimamente servito dal filtrante di Maiorano, impatta sul portiere. Qualche minuto dopo Colombo è costretto a lasciare il posto al compagno Mariani per infortunio e il primo tempo si chiude con un tiro potente ma centrale del portoghese Ferreira.
Nella ripresa il Messina rischia di mettere al sicuro il risultato già al 3’, ma Maiorano, smarcato da Corona, viene fermato in tempo dal difensore. Al 9’ Giannattasio rimedia un ingenuo secondo giallo in seguito ad uno stop volontario con la mano e lascia i suoi compagni in dieci. Nel frattempo Franco subentra a Maiorano e al 12’ Buongiorno, servito ancora da Corona (quest’oggi un vero tutto fare), calcia in porta debolmente, ma il suo tiro deviato da un avversario si ferma sul palo. Alvini avverte il pericolo e prova a coprirsi inserendo Balde al posto di Cacelli e due minuti dopo Mariani di testa prova a impensierire un attento Lagomarsini. Sul fronte giallorosso Chiaria, molto discusso in tema mercato, fa il suo ingresso al posto di un positivo Buongiorno: la società dunque concede un’opportunità all’attaccante milanese, probabile partente in caso di arrivo di una punta importante. Il numero 18 si fa notare subito con un colpo di testa terminato alto, lo stesso fa il neo arrivato Franco che al 25’ lascia partire un tiro dai 25’ metri deviato, non senza difficoltà dall’estremo difensore toscano. Intanto gli ospiti optano per un ulteriore cambio (Di Giuseppe per Colombini) e dimostrano di essere vivi quando Ferrari in corsa colpisce di testa e chiama alla parata Lagomarsini. Intorno alla mezz’ora il Messina pensa a difendere il risultato e prova a sfruttare i vuoti provocati dalla manovra d’attacco dei nero verdi, come quando al 42’ Ferreira si immola verso la porta e prova la soluzione di potenza, trovando però una prodigiosa risposta da parte di Bacci, abile a respingere con il piede. Gli ultimi minuti scivolano via senza particolari sussulti: al 44’ Bucolo calcia bene una punizione da distanza ravvicinata, terminata non di molto a lato, mentre un minuto dopo Franco e Falivena rimediano il giallo. Nei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara non succede nulla e la partita termina così fra gli abbracci dei giocatori in maglia bianca.
Tornata la vittoria in casa, ora serve raccogliere punti anche in trasferta, dove tendenzialmente il Messina si esprime meglio. Domenica prossima ad accogliere i biancoscudati sarà l’Arzanese, ultima in classifica insieme al Gavorrano. (ROBERTO FAZIO)