Il 2014 sarà ricordato come l’anno in cui è partito il più grande programma di finanziamento messo in piedi dalla Comunità Europea dalla sua nascita. Stiamo parlando di Horizon 2020, che con i suoi circa 70 miliardi di euro di budget conta in sei anni di appianare le diversità economiche tra gli abitanti del Vecchio Continente. I finanziamenti sono stati infatti pensati per le piccole e medie imprese (a cui attraverso il COSME vengono riservati circa 2,8 miliardi di euro), per sostenere la ricerca scientifica, e per i progetti di natura sociale.
I primi bandi relativi al 2014 sono stati pubblicati nella prima metà di dicembre (qui l’elenco) con uno stanziamento pari a circa 7,8 miliardi di euro. Come spiega il sito dell’APRE (l’Agenzia per la Promozione della Ricerca in Europa), la struttura di Horizon 2020 è composta «da tre Pilastri e da cinque Programmi trasversali».
I primi puntano all’Eccellenza Scientifica, la Leadership Industriale e le Sfide per la Società, mentre i programmi mirano a Diffondere l’eccellenza e ampliare la partecipazione, fondare un’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (IET), far conoscere la Scienza con e tra la società, istituire Il Centro Comune di Ricerca (Joint Research Centre – JRC) e a sostenere la ricerca in campo nucleare in modo sicuro (Euratom).
L’offerta è ampia e complessa e per permettere a chiunque di accedere ai finanziamenti è stato istituito un portale dedicato e una guida in cui viene spiegato (in inglese) come usufruire dei vari finanziamenti. Sono stati inoltre istituiti gli NCP (Punti di Contatto nazionali), centri in cui chiunque ne faccia richiesta può ricevere assistenza e consulenza sui bandi. Per gli appassionati di europrogettazione poi, c’è anche la possibilità di registrarsi come esperto per lavorare come consulente, monitorare i progetti e partecipare alla valutazione dei programmi.
Sembra quindi che ogni cosa sia stata pensata ad hoc per venire incontro alle esigenze delle categorie a cui questi bandi si rivolgono. Il consiglio per tutti quelli che fossero interessati è di sbrigarsi, sei anni non sono pochi, ma neanche poi così tanti…(@fabbiobbruno)
Piccolo aggiornamento, oggi 10 gennaio, l’università degli studi Messina ha pubblicato un pdf che sintetizza i bandi di Horizon 2020 già attivi, lo trovate a questo link
