A seguito dei tanti dubbi e delle polemiche con cui è stata accolta la notizia dell’ordinanza di sgombero del canile di Via Dogali, abbiamo “riletto” il documento con l’assessore Ialacqua, chiamato in causa da molti animalisti preoccupati per le sorti di cani e gatti ospitati, in parte abusivamente, nella struttura.
“Capisco la tensione provocata da parole come “intima”, “ordina”, ma è bene leggere l’ordinanza spogliandola del burocratese – sottolinea l’assessore – perchè, fermo restando che bisognerà raggiungere l’obiettivo della chiusura, si chiede di “sgomberare immediatamente” dopo aver realizzato le azioni previste: innanzitutto evitando di accogliere altri animali, e poi creando le condizioni perchè vengano adottati quanti più esemplari possibili e verificando quanti di quelli cippati e non morsicatori posso essere liberati”.
Insomma l’assessore sottolinea che non esiste una data segnata per lo sgombero, che è piuttosto da interpretare come un segnale, un “paletto” necessario per cominciare a fare ordine su una situazione che lui stesso definisce “problema annoso”. L’ordinanza prevede anche una somma di 20 mila euro destinata al Canile Millemusi di Castanea, che nell’immediatezza servirà a sostenere le spese per gli animali provenienti dalla struttura di Via Don Blasco.
Nessun dubbio sulla sensibilità animalista dell’amministrazione Accorinti, che piuttosto torna a chiedere una maggiore partecipazione alla risoluzione dei problemi, offrendo la possibilità di creare nuovi spazi per gli amici a quattro zampe. ” Una data da sottolineare è quella del 31 gennaio – è l’appello di Ialacqua – giorno in cui scadono i bandi che abbiamo pubblicato sul sito del Comune in cui chiediamo ai privati di creare dei rifugi per gli animali: noi metteremo a disposizione gratuitamente cinque terreni già individuati, quindi spero che in questo ci sia la risposta dei tanti che in queste ore si sono fermati alla sola critica”.
L’assessore ha inoltre fatto richiesta di finanziamento alla Regione per la costruzione di un ricovero sanitario (somma prevista € 245.901,64) che “non sarà risolutivo – continua Ialacqua – ma è un ulteriore passo per migliorare le condizioni di vita degli animali”.
Intanto ieri Ialacqua ha incontrato le associazione a cui è stata indirizzata la delibera di sgombero, per pianificare nel dettaglio le campagne di adozione e rassicurare gli animi. “Non sono “verde” come è stato scritto, ma sono rimasto l’ambientalista di sempre”. (@palmira.mancuso)