I CONCERTI DELL’ACCADEMIA FILARMONICA: LE “DIVINE MELODIE” DI ROSEN E ZANISI

Altissima qualità e grande emozione. Sono questi gli ingredienti dell’ultimo concerto, prima della pausa festiva, di Michael Rosen al sax e del giovanissimo e talentuoso Enrico Zanisi al pianoforte, promosso dall’Accademia Filarmonica. Il top del jazz per una musica che da quel dire puro diventa fantasia ed immaginazione.

Lo spettacolo si è aperto con un repertorio di brani originali, che traggono ispirazioni dalla musica classica, sacra, folkloristica, dell’Europa dell’Est e dell’Ovest. Brani ricchi di storia come Film italiano di Rosen, dedicato a Morricone, per commemorare gli anni del sassofonista trascorsi a Roma e Milano, capitali per lui della grande cinematografia, o come Memories of the Long Forgotten sempre di Rosen, in cui note si ripetono e si rincorrono in ricordo di tutti i genocidi che sono accaduti e accadono nel mondo, portano il marchio della sensibilità e delle esperienze personali dei due musicisti, per terminare, poi, con Ovo del brasiliano Pascoal, in cui l’improvvisazione e il gioco fanno da padrona.

Alla grande emozione degli originali subentra una seconda parte del concerto ancora più interessante. Dal Medley di canzoni popolari ebraici (Hatikva, Tumbalalaika, Oif’n Priptchic, Joshua Fit the Battle of Jericho) alla brani di musica classica rielaborati (Frag’ ob die Rose e la tenerissima Lascia che pianga di Händel e Reginella) il rigore lascia il posto all’improvvisazione, ad una musica che come un’onda si scaglia sullo spettatore e lo trascina via. Se, dunque, da un lato i due jazzisti non possono non dare onore alla classica, che ha dato loro le origini, dall’altro una nota errata rende certamente per loro il gioco artistico ancora più interessante.

L’influenza ebraica si fonde, infine, con quella cristiana, nella riproposizione dei tradizionali canti di Natale Silent Night, White Christmas e Santa Claus is Coming to Town, segno di come la musica trasmetta messaggi d’amore in chiave universale, a prescindere dalle differenze di ciascun popolo.

Il concerto, l’ultimo per l’anno 2013, si è concluso con i celeberrimi brani jazz Moon River e Amazing Grace, con continui applausi e attiva partecipazione del pubblico.

Michael Rosen è nato nel 1963 negli Stati Uniti ed ha lavorato a fianco di Mina, Celentano, Bobby McFerrin, i Solisti dell’Orchestra della Scala, Enrico Rava, Stefano Bollani. Si è classificato tra i primi dieci sax sopranisti internazionali al mondo per tre anni consecutivi, 2011-2013, dai letti di Jazzit Magazine. Storiche le sue esibizioni a Tokyo e al Rockfeller Center di New York.

Enrico Zanisi, 23enne, pianista, è vincitore 2012 come miglior talento, TOP JAZZ, Musica Jazz. Collabora con il sassofonista Rosen, avendo in comune con questi uno stile raffinato proveniente da anni di studio sia nel campo della musica classica che in quello del jazz.

Il prossimo appuntamento per i Concerti dell’Accademia Filarmonica sarà Venerdì 10 Gennaio, alle ore 21, presso l’Auditorium Palacultura Antonello, con i Sicilian Brass Quintet.(CLARISSA COMUNALE)

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