E’ un Rettore soddisfatto quello che questa mattina ha incontrato la stampa al Rettorato per un sincero scambio di auguri. Pietro Navarra, facendo un bilancio del 2013 (o almeno, degli ultimi sei mesi che lo hanno visto ricoprire la carica di Rettore), si è ritenuto contento per ciò che ha fatto l’Ateneo peloritano. Ed in effetti tante sono state le novità portate dall’amministrazione Navarra. Innanzitutto, c’è l’intenzione di rispettare il punto principale del suo programma: creare un’Università che premi il merito. E’ ancora presto per giudicare gli effetti concreti di questa volontà, ma soprattutto nel campo della Ricerca il Rettore si è già espresso più volte chiaramente: “i ricercatori che producono tanto e bene, saranno premiati. Chi non fa nulla, va a casa”.
Le novità più evidenti sono quelle che riguardano l’interattività dell’Università. Gli studenti da anni lamentavano l’arretratezza dell’Ateneo peloritano sotto il punto di vista tecnologico, ed il Rettore Navarra ha risposto prontamente a questa mancanza: oltre al miglioramento dei siti web dell’Università e dei vari dipartimenti, oltre all’approdo dell’Ateneo sui Social Network che ha portato finalmente un’apertura ad un dialogo “online” con gli studenti, dal 1° si attuerà la più importante rivoluzione informatica che tutti gli studenti si aspettavano. Infatti, come abbiamo già annunciato nelle scorse settimane, tra 10 giorni in tutti i dipartimenti messinesi cesserà d’esistere lo statino (con conseguente annullamento delle file chilometriche in segreteria fatte agli studenti esclusivamente per far timbrare un foglio di carta). Gli esami verrà infatti prenotati dagli studenti e verbalizzati poi dai docenti esclusivamente online. Ciò comporta risparmio sia in termini economici (niente più statini da stampare, come detto) sia in termini temporali, con la carriera online degli studenti che verrà aggiornata quasi in tempo reale. E poi ci sarà anche la valutazione della didattica anch’essa totalmente online.
Sulle vicende recenti relative ai Test di Medicina, Navarra esclude che ci siano colpe da parte dell’Università: “noi abbiamo eseguito gli ordini del Ministero. Se poi quegli ordini sono stati dichiarati illegittimi, non è colpa nostra”. Per sentire l’intervista completa al Rettore Pietro Navarra, clicca sul video in alto. (SIMONE INTELISANO)