Da anni sono ormai lì, immobili, anche se dovrebbero muoversi. Sono le famose scale mobili di via Peculio Frumentario, completate nel 2007, con un finanziamento di quasi 800mila euro erogato dal Ministero dell’Ambiente, collaudate nel 2009, ma da allora, mai attivate. A settembre, due componenti di Siamo Messina, Piero Adamo, consigliere Comunale, e Daniele Travisano, consigliere della IV Circoscrizione, avevano inviato un’interrogazione al sindaco Accorinti ed agli assessori Cacciola e Ialaqua, oltre che al commissario dell’Atm Domenico Manna, poiché nel 2009 proprio il comune dopo il collaudo affidò l’opera all’Azienda trasporti, per capire cosa è successo in questi anni e cosa ha ostacolato la mancata attivazione (sempre se è ancora funzionante), dell’impianto.
Pochi giorni fa, la risposta dell’Atm, la quale comunica di aver nominato un tecnico abilitato per l’opera in questione. Da qualche giorno infatti, l’ingegnere Carmelo Crisafulli, attuale direttore di esercizio della tranvia, ha conseguito l’integrazione al proprio patentino “Ustif” che gli permette di essere anche responsabile di esercizio del servizio di scale mobili.
Dopo aver ringraziato l’Atm per la risposta ricevuta, Siamo Messina invita ad accelerare l’iter per la messa in esercizio dell’impianto convocando al più presto un tavolo tecnico – anche alla presenza degli stessi Adamo e Travisano – con la ditta esecutrice dei lavori (la “Ferrara Ascensori di Ferrara Francesco di Piazza Armerina – Enna”) che, secondo gli accordi a suo tempo assunti, è incaricata anche di: “realizzare una bozza di Regolamento di Esercizio, nonché un impianto di videosorveglianza remota e, provvedere, alla manutenzione per 4 anni dall’avvio dell’impianto”.
Che sia arrivato finalmente arrivato il momento di portare alla luce una delle grandi incompiute messinesi? (SIMONE INTELISANO)