Pronti a firmare insieme i sindaci di Messina e Reggio Calabria per avviare l’iter che potrebbe portare lo Stretto di Messina ad ottenere, da parte dell’Unesco, la dichiarazione di Patrimonio dell’umanità. Il primo passo è stato il tavolo tecnico indetto ieri alla Prefettura di Reggio, dal Prefetto uscente Vittorio Piscitelli, e condiviso dal Prefetto di Messina Stefano Trotta, a cui hanno partecipato il Sindaco Accorinti, l’Assessore alla Cultura del Comune di Messina Tonino Perna, reggino di nascita e docente dell’Università di Messina, rappresentanti di organizzazioni ed associazioni dell’area dello Stretto.
”L’iniziativa – dichiarano i proponenti – riguarda la complessa ed articolata trama di eventi e realtà concernenti la mitologia, la storia sociale, gli elementi naturali e naturalistici, la letteratura, la cultura del mare e la tecnologia, che da tremila anni vedono questo angolo di mondo svolgere un ruolo di primaria importanza nella storia, nella cultura, nell’immaginario dei popoli, che si affacciano sul Mediterraneo”.
Un documento d’intenti dei due sindaci sarà consegnato il prossimo sabato 21 al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray, che sarà presente, alle ore 16.30, a Reggio Calabria in occasione del ritorno dei Bronzi di Riace, dopo quattro anni di assenza, al Museo Archeologico nazionale.
La Convenzione sul Patrimonio dell’Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’ UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale.
Il Comitato della Convenzione, chiamato Comitato per il Patrimonio dell’Umanità, ha sviluppato dei criteri precisi per l’inclusione dei siti nella lista.
Secondo l’ultimo aggiornamento effettuato nella riunione del 37° Comitato per il Patrimonio dell’Umanità tra il 17 e 27 giugno 2013, la lista è composta da un totale di 981 siti (di cui 759 beni culturali, 193 naturali e 29 misti) presenti in 160 Nazioni del Mondo.
Attualmente l’Italia è la nazione a detenere il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità (49 siti), seguita dalla Cina (45 siti) e dalla Spagna (44 siti).