Resterà chiuso fino a domani l’aeroporto di Catania. Lo ha comunicato la Sac informando “che l’unità di crisi, tornata a riunirsi oggi pomeriggio, ha deciso il permanere fino all’alba di domani della chiusura dello spazio aereo sopra Catania, nonché della pista dello scalo di Fontanarossa per ricaduta cenere”. Sono invece atterrati a Comiso due voli Alitalia, che ripartiranno per Roma, ma dopo il loro decollo anche lo scalo casmeneo chiuderà fino a domani.
La prossima riunione dell’unità di crisi sarà alle ore 05.30.
Continua però ad affascinare l’eruzione dell’Etna, iniziata con la forte esplosione dall’orlo nord-orientale del Nuovo Cratere di Sud-Est, quando il vulcano ha rotto una pausa durata 12 giorni ed è tornato in attività stromboliana. L’eruzione ha dato origine ad una colata di lava in direzione della Valle del Bove e alla formazione di una nube di ceneri che contiene modeste quantità di materiale piroclastico.
L’attività stromboliana sembra ora essersi ‘stabilizzata’, ma su alti livelli di energia alta. Lo evidenziano i valori dell’ampiezza del tremore nei condotti magmatici del vulcano rilevati dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Catania, che restano al momento invariati.
“Dal nuovo cratere di Sud-Est – conferma il direttore della sede di Catania, Eugenio Privitera – è ancora in corso una vivace attività stromboliana, accompagnata dall’emissione di una colata di lava, ancora alimentata, che si estende verso la desertica Valle del Bove, senza creare problemi per centri abitati, né per le persone. Dalla stessa ‘bocca’ – aggiunge Privitera – continua la fuoriuscita di cenere lavica che forma una nube eruttiva diluita contenente modeste quantità di materiale piroclastico. Il vento la sposta verso Sud, e questo crea problemi all’aeroporto di Catania”.
Quello di oggi è stato un lunedi maledetto per il traffico aereo in Sicilia: non solo l’Etna e il vento alleati, ma a peggiorare le cose, la proclamazione di uno sciopero dei controllori di volo dello scalo di Palermo, con la conseguenza che migliaia di passeggeri rimasti bloccati in aeroporto.
“E’ semplicemente vergognoso avere consentito lo sciopero ai controllori di volo dell’aeroporto di Palermo, in contemporanea alla chiusura degli scali di Catania e Comiso, a causa dell’eruzione dell’Etna”, ha affermato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, in una nota diramata nella mattinata. “ Migliaia di viaggiatori in tutta Italia sono vittime di una gestione emergenziale da parte dell’Enac assolutamente inefficiente e inefficace”, osserva Ardizzone.