Buoni propositi nella seduta aperta del Consiglio che ieri, per ben cinque ore, ha discusso della riforma del Teatro e soprattutto delle problematiche del Vittorio Emanuele, alla presenza del sindaco, Renato Accorinti, dell’assessore alla cultura, Tonino Perna, del presidente dell’Ente Teatro di Messina, Maurizio Puglisi; ed una rappresentanza della deputazione regionale messinese.
L’ordine del giorno, votato all’unanimità, ha previsto la trattazione in Aula della riforma riguardante il mondo dei teatri lirici, di prosa e delle istituzioni musicali della Sicilia, che istituirà il FORES (Fondo Regionale dello Spettacolo) e il FOGEST (Fondo di Gestione e Salvaguardia dei Teatri), che rappresenta un’opportunità per l’Ente Teatro di Messina e soprattutto la richiesta di un impegno all’Amministrazione comunale per risolvere le problematiche del Teatro di Messina.
Una risposta immediata alle polemiche in occasione dei ” 100 giorni” dell’insediamento del Presidente Maurizio Puglisi, con l’impegno di nominare il CDA e di organizzare un incontro con l’assessore alla cultura già la prossima settimana. E in un documento finale si è impegnato ad intervenire presso il Presidente della Regione per chiedere con forza che la città di Messina non venga penalizzata ulteriormente con una sensibile diminuzione dei fondi regionali.
Sulle aspettative e le delusioni di questi primi 100 giorni, il direttore Palmira Mancuso ha intervistato uno dei maestri d’Orchestra, ospite della trasmissione radiofonica #cliccamessina, di cui potete ascoltare il pocast.
