Aperta sabato mattina nella splendida location di forte Ogliastri la manifestazione Impara l’arte ma non metterla da parte, promossa per il quinto anno consecutivo dal Centro Mondialità Senza Frontiere di Messina.
L’imponente struttura immersa nel verde, a poca distanza dal caos cittadino ma sufficiente per riuscire a dimenticarsene per qualche ora, si articola in un serie di celle tipiche nella struttura di queste fortezze, seppur diversamente dislocate in funzione del complesso architettonico.
Questi spazi, già per loro natura affascinanti, sono oggi arricchiti dalle fantasiose creazioni di una ventina di artigiani che esporranno e venderanno al pubblico fino a domenica. Accanto a loro, gli artisti e i performers che si esibiranno o terranno lezioni gratuite negli orari fissati, per un totale di circa cinquanta elementi. Il ricavato dell’iniziativa curata da Lucy Fenech, Consigliere capogruppo di Cambiamo Messina dal Basso, sarà interamente devoluto a supporto delle politiche di accoglienza dei migranti che approdano a Lampedusa. Nello specifico, il ricavato sarà funzionale alla realizzazione di un centro di ascolto per immigrati ed isolani, oltreché alla promozione di borse di studio e di lavoro per gli immigrati.
Nonostante l’apertura al pubblico fosse fissata per le dieci del mattino, con orgoglio la Fenech testimonia la presenza di alcuni visitatori che hanno addirittura preceduto la fine dell’allestimento. “È un buon segnale, ci aspettiamo una buona affluenza”.
Con questa crisi che ci tiene mentalmente impegnati, ci chiediamo se gli incassi saranno in grado di eguagliare le scorse edizioni. “In alcuni momento la crisi si è fatta sentire di più- commenta la Fenech- ma chi viene qui non va mai via a mani vuote. La solidarietà non va facilmente in crisi. Anche quest’anno mi aspetto una buona affluenza, dunque delle buone entrate, ma la cosa più importante è che la gente conosca e partecipi”. I ricavati sono importanti ma non sono tutto. “C’è un valore che va oltre i benefici del denaro- commenta il Consigliere- la bontà di un’iniziativa che porta positività non si riesce mai a calcolare abbastanza se si tengono in considerazione solo i soldi che arrivano a quelle persone”.
La politica della solidarietà contagia gli espositori il cui numero lievita di anno in anno. Mentre i nuovi si aggregano, chi ha preso parte alle scorse edizioni ritorna con un impegno ancora più forte. Gli artisti espongono gratuitamente, svincolati dalla richiesta di affitto del sito, politica questa che gli consente di devolvere il guadagno per intero, eccezion fatta per le poche spese dei materiali, e al contempo ricavare benefici dalla possibilità di farsi conoscere. Una formula che fino ad oggi ha dato i suoi risultati effettivi. “Negli anni abbiamo sperimentato dei benefici più grandi che ritornano nel tempo. Di alcuni si sa, di molti altri no, per cui non sono calcolabili”, precisa la Fenech.
La struttura è gestita dal Comune, ma è la V Circoscrizione che se ne occupa materialmente. In funzione di queste manifestazioni, però, il Centro Senza Frontiere ha dovuto porre in essere interventi di manutenzione funzionali all’apertura al pubblico. “Lasciamo questa struttura meglio di come la troviamo perché ci sembra di prenderci cura di un bene comune”.
Per informazioni: è possibile consultare gli indirizzi [email protected], www.senzafrontiere.info . (LAURA MANTI)