RASSEGNA “LA PRIMA VOLTA”: ANDATA IN SCENA ALLA LAUDAMO “CARMEN DUO” (GALLERY)

E’ andata in scena venerdì scorso, alla Sala Laudamo, nell’ambito della Rassegna teatrale La Prima volta, organizzata dall’Associazione Querelle, “Carmen Duo”, di Giovanna Velardi, in collaborazione con Filippo Luna. “La Prima Volta – Rassegna teatrale di opere prime”, è un progetto del regista Vincenzo Tripodo, presidente dell’Associazione Culturale Querelle e direttore artistico di ActorGym; Dario Tomasello, consulente artistico di rassegne di drammaturgia contemporanea; Gigi Spedale, produttore e organizzatore teatrale e cinematografico.
CARMEN DUO. Carmen come icona della seduzione, assimilabile solo al Don Giovanni per il rivoluzionario senso di libertà che porta in scena. Una donna che, con il suo accettare la propria morte, accetta la propria finitezza e la rende orizzonte di vita. La chiave di lettura di Carmen Duo segue questa linea: trasforma in energia pura il personaggio, lo fa emblema di una rivoluzione costante.

La storia di Carmen con la sua dinamica del rapporto fra i due protagonisti dell’opera, ha offerto l’occasione per approfondire il delicato tema, in una visione contemporanea dell’opera di Merimee/Bizet. Un attore e una danzatrice, un uomo e una donna, Don Jose e Carmen, divengono portatori in scena di due identità contrapposte: virile, forte e disperata quella di lui, vitale, sensuale e coraggiosa quella di lei. Si corteggiano, si amano, si possiedono, si abbandonano alla competizione dell’ego, della supremazia dell’uno sull’altro, schiavi di un istinto primordiale, che li porta a fronteggiarsi fino a travolgersi. Non ci sono parole, se non necessarie e naturali, pochi oggetti evocativi in scena, gli unici punti fermi di una storia che resta in bilico tra la ragione della diversità e la distorsione del sentimento. Queste due anime che si fronteggiano, sono i fantasmi di un’umanità che non riconosce più il senso del proprio vivere, lui nell’incapacità di comprendere il bisogno di libertà di lei e di accettarla, lei nell’impossibilità di vivere un amore fino in fondo senza finire incatenata in un ruolo che sa non appartenerle. E nell’inevitabile morte di Carmen continuerà a non esserci perdono ne espiazione.
Prima dello spettacolo, alle 19, sempre alla Sala Laudamo si è tenuto il consueto incontro “Prima della prima”, dove gli studenti del Dams e gli allievi dell’ActorGym hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli artisti in cartellone.
Durante l’incontro, Filippo Luna, uno dei protagonisti di Carmen duo, si è definito “danzattore”: “quest’opera è uno spettacolo di teatro-danza. Ho fatto un gran lavoro – spiega Filippo Luna – sul mio corpo per affrontare questo spettacolo. Ho perso circa 10 kg, cercando di scoprire cosa potessi esprimere col corpo. Un’esperienza illuminante”. Giovanna Velardi invece, ha esplorato la storia di Carmen, questo personaggio femminile che ha un desiderio di libertà e di indipendenza. “Il personaggio di Carmen è paragonabile a tutte le donne contemporanee che spesso incappano in storie sbagliate e molte di queste storie arrivano a un punto di non ritorno. E’ una storia di violenza sulle donne”. E visto l’argomento, l’opera non può essere più attuale di così.
In basso, la foto gallery dello spettacolo e dell’incontro con gli studenti.

Foto di Serena Capparelli

 

 

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