Opportunità di ripresa economica e sviluppo dell’area dello stretto, ecco il fulcro dell’incontro-dibattito Messina città metropolitana, Prospettive e Sviluppo aperto ai cittadini e presenziato da forze sociali, sindacali e imprenditoriali, che si è tenuto questa mattina presso la Sala Visconti.
Organizzato dall’Udc messinese, ha costituito l’ulteriore occasione per interrogarsi sul futuro di quanti vivono la condizione del precariato. Ma in un percorso fatto di lunghe attese le risposte concrete tardano ad arrivare. Quante speranze ci sono di riassorbire il precariato e salvare il posto di lavoro? È a margine dell’incontro che il ministro per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Gianpiero D’Alia, si sbilancia. “Credo ci siano tutte le condizioni per aiutare i precari siciliani- dice- il decreto 101 è stato convertito e prevede la possibilità della proroga dei contratti a termine anche delle categorie più basse per un massimo di tre anni”.
L’opinione arriva a poco meno di un mese dalle ben più preoccupanti dichiarazioni di inizio novembre quando, in riferimento alla faccenda dei ventimila precari degli enti locali siciliani, il ministro dichiarava che “tutto si può fare tranne che pensare a stabilizzazioni di massa che sconquasserebbero definitivamente il sistema degli enti locali”.
Ma oggi, a dispetto del cattivo tempo, viaggiano veloci leggeri venti di speranza. “Il governo ha fatto la sua parte”, ribadisce D’Alia. Adesso tocca alla Regione e l’augurio è quello di pensare con tempestività alla legge regionale già concordata, che servirà a definire un percorso per il superamento del precariato.
Intanto, gazie all’iniziativa governativa, il pericolo di default del Comune sembra scongiurato. Adesso sta all’amministrazione progettare in funzione del rilancio cittadino. Messina, centro dalle mille potenzialità (ben nascoste), invitata ad aprirsi al concetto di città Metropolitana che, secondo il parere del Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, rappresenterebbe una grande occasione.
“Sfruttiamo questa possibilità, apriamo il dibattito con forze imprenditoriali e sindacali. I comuni limitrofi devono comprendere che non si tratta di un assorbimento all’interno di quello di Messina, ma di un potenziamento grazie a nuove opportunità”, ha puntualizzato Ardizzone.
E non manca il riferimento alle recenti dichiarazioni di Matteo Renzi, candidato alla segreteria nazionale del Pd nelle primarie dell’8 dicembre, ieri ospite a Palermo, su cui D’alia ha argomentato “Il Pd non ha vinto le elezioni ed è per questo che abbiamo fatto un governo di larghe intese. Oggi è necessario che il governo rilanci la sua azione, ma con un confronto costruttivo per il bene del paese”, a sottolineare quanto profondo sia il bisogno di una riforma della politica italiana. (LAURA MANTI)