Si può ritenere senza alcun tipo di sosta l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Messina.
Una battaglia che vede ogni giorno coinvolti numerosi uomini e mezzi nel tentativo di sconfiggere un mercato, quello delle sostanze stupefacenti, ritenuto in forte espansione. In particolar modo, nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono riusciti a trarre in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente il calabrese Rocco PUZZO, classe 1971.
L’uomo era stato precedentemente segnalato al 112 da una solerte signora che, durante la traversata dello Stretto, aveva notato lo stesso Puzzo sistemare su una panchina un sacchetto di plastica con un contenuto ritenuto sospetto.
All’ arrivo , dopo aver telefonicamente fornito ai militari le indicazioni necessarie per individuare il sospetto, i dubbi dell’onesta cittadina sono stati confermati in seguito alla perquisizione effettuata dai militari sul Puzzo.
Nella borsa di plastica verde in suo possesso, infatti, sono stati ritrovati complessivamente 500 grammi di marijuana suddivisi in 10 involucri.
Proprio per questo motivo l’uomo è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente .
Nei giorni scorsi inoltre, i Carabinieri della Stazione di Tremestieri, hanno colto in flagranza di reato il 35enne messinese Gianfranco FAZIO, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto anch’egli responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell’arma, dopo aver perquisito l’abitazione del Fazio hanno infatti rinvenuto, all’ interno della camera da letto, 13 involucri di carta stagnola abilmente occultati contenenti marijuana e 2,6 grammi dell’ analoga sostanza non ancora suddivisa. L’uomo è stato sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Durante il normale controllo del territorio, inoltre, nel pomeriggio del 25 Novembre, i militari della Stazione di Bordonoaro, hanno tratto in arresto il messinese Carmelo SQUILLACI, classe 1960, per violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale e guida senza patente.
